“L’unico motivo per bocciarli – continuano i due consiglieri – è quello di non fare passare la nostra proposta per la città (che a sua volta passa da decoro urbano, conservazione e valorizzazione beni culturali, sport ambiente e salute), atteso che in cambio noi non abbiamo nulla da offrirgli se non un voto positivo al bilancio, che a loro non serviva avendo i numeri in aula. Ed ecco spiegato come funziona la tanto proclamata apertura di Dipietro: apre le porte a tutte le forze politiche dal PD a Forza Italia, ma quando in cambio ci sono giochi di equilibrio e potere, di fronte al Movimento quelle porte restano sempre chiuse”.
“Certo è strano – concludono Amato e Solfato – che tra tutti gli emendamenti presentati da tutte le forze di opposizione e tutti altamente validi, che hanno bocciato per fare passare il loro, l’unico ad essere ricordato dal Sindaco che l’ha fatto proprio, è quello della Lega, che prevede di installare delle colonnine per ricaricare gli smartphone. Che si fossero conclusi accordi anche con la Lega? Non meraviglierebbe nello scenario mancavano solo loro”.