L’evento è stato presentato questa mattina, a Palazzo dell’Aquila, a Ragusa, dal sindaco, Peppe Cassì, e dal presidente di Unipit e di Orthom Group, Pietro Di Falco, da Sara Lanza, primario del reparto di Medicina fisica e riabilitativa di Comiso/Vittoria, in rappresentanza dell’Asp 7. Erano presenti anche Giuseppe Tumino, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e Franca Mangiapane, dell’Inail.
«Sono felice di poter ospitare e sostenere un evento di tale rilevanza scientifica per la Sicilia – ha detto il sindaco – che non a caso, si svolgerà nella nostra Marina di Ragusa. È un tema di grande interesse per tutti e, da ex sportivo, che ha avuto anche tanti incidenti, so quale sia l’importanza della riabilitazione».
«L’innovativo ausilio riabilitativo – spiega Pietro Di Falco – sarà operativo il prossimo 25 giugno al Porto Turistico di Marina di Ragusa e consentirà ad Andrea Tambè, giovane di Barrafranca (EN), rimasto in sedia a rotelle dopo un incidente stradale a 22 anni, di provare l’emozione di tornare alto un metro e ottanta. L’esoscheletro è stato presentato il 10 maggio scorso a Villa Beretta, centro di riabilitazione d’eccellenza in provincia di Lecco, con il professor Molteni. Ora arriva in Sicilia. Inizialmente presente solo nei videogiochi o nei film di fantascienza, l’esoscheletro costituisce la nuova frontiera della riabilitazione e del reinserimento della persona per coloro che hanno subito lesioni midollari irreversibili».
La Sicilia si candida ad essere una regione pilota nell’utilizzo della nuova tecnologia. «L’obiettivo è realizzare dei centri hub in Sicilia – aggiunge Di Falco – nei centri gli utilizzatori possono imparare la loro “camminata” e le informazioni relative vengono conservato in un cloud. Chi lo ha utilizzato in una città, può spostarsi in un’altra e scaricare lì il medesimo settaggio. Introdurlo in alcuni centri siciliani ci consentirà di avviare una riabilitazione ad alti livelli. Questo diminuirebbe per l’Asp i costi di chi, per le cure, è costretto a spostarsi in altre regioni e potrebbe portare alla Sicilia gli introiti derivanti da chi verrebbe qui per imparare ad utilizzarlo».
Sara Lanza ha aggiunto: «Porto il saluto del direttore generale Angelo Aliquò, molto sensibile al tema della riabilitazione, avendo diretto l’IRCSS Bonino Pulejo di Messina, tra le prime strutture in Italia a percorrere la strada della robotica. La Riabilitazione è associata alla robotica, ma non è la robotica. Questo importante strumento innovativo riproduce la cinematica del cammino e può quindi essere d’aiuto nel percorso rieducativo dei soggetti che, per varie cause, hanno perso temporaneamente o permanentemente questa abilità»
Anche Giuseppe Tumino e Franca Mangiapane hanno espresso il sostegno dell’Ordine dei Medici e dell’Inail, per gli importanti risvolti che l’esoscheletro può avere per il recupero medico e funzionale dell’individuo.
Andrea Tambè si è arruolato a 18 anni nell’Esercito, per poi entrare a far parte della Brigata Paracadutisti Folgore di Livorno e partire in missione per l’Iraq. Tornato a casa, si concede l’acquisto di una moto, da sempre uno dei suoi desideri più grandi. Ignaro, però, che proprio con quella moto avrebbe vissuto, il 1° aprile 2006, un tragico pesce d’aprile. Un pirata della strada lo travolge invadendo la sua corsia di marcia e cambiandogli la vita per sempre.