Rifiuti. SRR, Sindaco Leonforte: non esiste alcuna incompatibilità alla carica di membro del CdA della SRR

In merito alle ultime vicende relative alla SRR interviene il sindaco di Leonforte, Carmelo Barbera: “in questi giorni ho letto e sentito di tutto sulle presunte incompatibilità mie e del sindaco di Barrafranca con la carica di membro del CDA della SRR. Credo sia arrivato il momento, per quanto riguarda la mia posizione, di fare chiarezza. Vorrei rassicurare qualcuno, anche qualche mio collega, che non esiste alcuna incompatibilità in capo al sottoscritto con riguardo alla carica di membro del CDA della SRR. Vorrei ricordare a qualche novello esperto di diritto societario che l’istaurazione di un contezioso presuppone la controversia tra le parti che deve essere definita dall’autorità giudiziaria. Nel nostro caso si tratta di un decreto ingiuntivo non opposto da comune di Leonforte, diventato definitivo senza quindi dare adito ad alcuna controversia. Abbiamo preso atto del debito, non corrisposto negli anni da chi ci ha preceduto, nei confronti della SRR e stiamo predisponendo una proposta alla stessa società in modo da adempiere ai nostri obblighi. Non credo ci fosse bisogno di un parere legale che rimane tale, anzi credo si sia trattato di sperpero di denaro pubblico. Sul punto chiederemo accertamenti alla Corte dei Conti. Quanto alle presunte mie dimissioni si tratta, ancora una volta, di falsità messe in giro da non so chi. Non è mia intenzione dimettermi per il momento. Vorrei ricardare a tutti che abbiamo preso un impegno con oltre 50 lavoratori e inviterei i miei colleghi a non distogliere l’attenzione su questo aspetto di fondamentale rilevanza che non è secondario ad altri. Dicano tutti chiaramente, a questo punto, che intenzioni hanno nei confronti dei lavoratori. Quanto alle dimissioni del presidente, occorre anche in questo caso fare una puntualizzazione: se è sua intenzione rimanere in carica come membro del consiglio di amministrazione, allora l’organo destinatario delle sue dimissioni è solo il CDA che dovrà individuare un altro presidente al suo interno, altrimenti compito dell’assemblea è quello di eleggere un nuovo membro. Occorre, dunque, fare immediatamente chiarezza all’interno del CDA e se il presidente è dimissionario, spetta al consigliere anziano, il collega Accardi, convocarlo senza indugio al fine di non perdere ulteriore tempo prezioso”.