Al centro del convegno sono stati temi importanti per la difesa dell’ambiente: il trattamento dei rifiuti, l’agricoltura sostenibile, la limitazione dello sfruttamento delle risorse non rinnovabili e la promozione delle energie rinnovabili.
La posizione di Federconsumatori su tutti questi temi è chiara e netta: bisogna fare un passo indietro, ripensare l’economia basata sul consumo sfrenato delle risorse e promuovere l’economia circolare. Quell’economia, cioè, che non conosce rifiuti perché tutto nasce per essere riciclato a fine vita. Ma non solo: è necessario anche puntare sulla decarbonizzazione dell’energia per ridurre le conseguenze dei cambiamenti climatici e, infine, ripulire l’agricoltura dall’eccessivo uso della chimica.
“Il sistema lineare della nostra economia è in crisi – spiega la Bartoli – ma il lato positivo è che ci sono punti in cui si può intervenire. Deve nascere una nuova scuola di pensiero su sostenibilità e giustizia, chimica verde, energie rinnovabili riciclo ed economie locali“. Anche per questo Federconsumatori, insieme a Legambiente, Coldiretti e altre associazioni ha proposto uno stop all’uso del glifosato (un erbicida ormai riconosciuto come molto pericoloso per la salute umana e per l’ambiente) in agricoltura e sul verde pubblico.
“Convegni come questo di oggi ad Enna – spiega Alfio La Rosa – servono anche per fare il punto sulle varie posizioni in merito all’economia circolare e al rispetto dell’ambiente. Registriamo con piacere che Federconsumatori non è sola nel portare avanti queste battaglie“. Gli fa eco, infine, il presidente nazionale Emilio Viafora: “La nostra associazione nasce per difendere i consumatori, ma anche per promuovere stili di consumo più sani per l’ambiente, la salute e l’economia. Se cambieremo modo di consumare – conclude Viafora – raggiungeremo l’obbiettivo di avere un impatto sull’ambiente minore, una salute più forte ed una economia più giusta in cui i lavoratori non vengono sfruttati“.