UNO STUDIO, CON LA TRASFORMAZIONE DIGITALE LE BANCHE CAMBIANO PELLE

MILANO (ITALPRESS) – La nuova era della trasformazione digitale è sempre più realtà per le banche. Lo mette nero su bianco uno studio di Accenture che ha mappato oltre 400 interazioni tra le principali banche europee e le società finanziarie hi-tech (le Fintech). Il passaggio dalla fase sperimentale alla vera e propria adozione di nuove soluzioni digitali procede a passo spedito, anche grazie alle normative sull’Open Banking.

Secondo lo stesso studio le banche che portano avanti la trasformazione digitale, aprendosi anche al mondo delle startup fintech che propongono servizi finanziari innovativi, sono premiate dai mercati con una valutazione fino al 40% superiore a quella degli altri istituti.

A spingere la crescita del settore Fintech e’ in primis la normativa PSD2, ossia la direttiva europea 2015/2366 entrata in vigore il 13 gennaio 2018. A metà settembre di quest’anno la norma sarà estesa e porterà alla definizione di nuovi standard di sicurezza per i pagamenti digitali. Questo nuovo impianto normativo ha inciso in maniera sostanziale sull’ecosistema dell’Open Banking e stimola la nascita di nuovi player, spingendo gli attori tradizionali ad adeguarsi ai nuovi trend e alle nuove tecnologie, per rimanere competitivi sul mercato.

Un cliente su due nel mondo chiede innovazione sotto forma di servizi bancari digitali.

Nel nostro Paese uno dei pochi casi di Open Banking è rappresentato da Banca Generali. Per accelerare su questo fronte, l’istituto di Trieste ha messo in piedi un sistema di alleanze per creare un sistema tipo hub capace di integrare diverse piattaforme partner dove i propri private banker e clienti trovano servizi e soluzioni su misura. Sono nate così due joint-venture: una con Saxo Bank nell’amministrato e nel trading, l’altra con Ubs Partner per lo sviluppo di un motore personalizzato nel robot for advisory a tutela dei portafogli. Una strategia che recentemente è stata illustrata dall’Ad di Banca Generali, Gian Maria Mossa. Che chiarisce: “L’orientamento a un ecosistema digitale è uno dei pilastri del nostro piano industriale al 2021 e l’evoluzione del Fintech rappresenta una grande opportunità per chi come noi punta sulla qualità nella relazione di fiducia tra il professionista e le famiglie”.

(ITALPRESS).

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