Per il presule sono tre gli ambiti che possono generare altrettanti incontri formativi o convegni che lo stesso vescovo definisce “incontri unitari”. Il primo è l’ambito dell’educazione, che coinvolge l’ufficio per la pastorale scolastica, promotore dell’iniziativa, insieme con gli uffici per la pastorale familiare, per la pastorale giovanile e vocazionale, per la catechesi e l’ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. L’ambito della salute coinvolge l’ufficio per la pastorale sanitaria, promotore dell’iniziativa, insieme con la Caritas, l’ufficio liturgico, l’ufficio per la pastorale giovanile e vocazionale e quello per la pastorale familiare. Infine, l’ambito della carità coinvolge la Caritas, promotore dell’iniziativa, insieme con l’ufficio per le confraternite, per la pastorale carceraria, per la pastorale sociale e del lavoro, Migrantes e l’ufficio per l’animazione missionaria.
Ogni ufficio provvederà ad espletare le proprie attività per l’anno pastorale 2019-2020. “L’attuazione di questi incontri unitari è molto importante – spiega mons. Gisana – perché non soltanto avalla la prospettiva sinodale in cui si è posta la nostra comunità diocesana, ma consente altresì di pianificare offerte formative che scaturiscono da una riflessione collaborativa. È, infatti, necessario che l’incontro unitario, coordinato dall’ufficio promotore, sia concepito dal confronto tra i direttori, includendo qualche membro dell’équipe dei rispettivi uffici”.