Piazza Armerina. Tribunale Riesame Caltanissetta sostituisce misura cautelare con gli arresti domiciliari a Mirko Carbone

Il Tribunale del Riesame di Caltanissetta esaminati gli atti a carico di Mirko Maria Francesco Carbone, su richiesta del difensore Sinuhe Curcuraci, essendo venute meno le esigenze cautelari della misura, anche in considerazione dci rapporti pacifici del reo con il proprio nucleo familiare, il positivo comportamento processuale dell’indagato, il quale avrebbe tenuto un contegno ineccepibile, mostrando senso di colpa per i reati commessi, ed il lungo periodo (pari ad otto mesi) di detenzione già scontata dall’appellante, a fronte dei quattordici mesi di reclusione di pena inflitta, in accoglimento ed in riforma ha sostituito la misura cautelare con quella degli arresti domiciliari, da scontare a Piazza Armerina.

I fatti
Il 20 novembre 2018 i militari della Stazione di Piazza Armerina e i colleghi del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, traevano in arresto Carbone Mirko Maria Francesco, 33enne residente a Piazza Armerina, in ordine ai reati di maltrattamenti e minacce al proprio nucleo familiare, oltre che per resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, i militari erano intervenuti in contrada Sambuco, ove l’uomo per l’ennesima volta era andato in escandescenza per futili motivi nei confronti dei genitori e del fratello conviventi, aggredendoli e minacciandoli. Alla vista dei militari, l’uomo si scagliava anche contro i Carabinieri che, a fatica, riuscivano ad immobilizzarlo. Il Carbone durante le fasi dell’aggressione ai propri familiari, compiva atti di autolesionismo sbattendo il capo contro degli infissi, veniva accompagnato e piantonato da parte della Polizia Penitenziaria presso il locale ospedale, sotto osservazione per sospetto trauma cranico. Il Tribunale di Enna ha convalidato l’arresto e disposta la misura cautelare della detenzione in carcere.