Valguarnera. Rifiuti: l’Altra Voce e Forza Italia, chiedono al sindaco di sospendere il servizio affidato alla Progitec

Valguarnera. L’aumento delle tariffe sui rifiuti del 30% nonostante le promesse dell’amministrazione che il costo del servizio con l’avvio della differenziata sarebbe diminuito sensibilmente, lascia l’amaro in bocca agli utenti valguarneresi. I due gruppi consiliari L’Altra Voce e Forza Italia a firma dei capigruppo Giuseppe Speranza e Concetta Dragà, attraverso una mozione, scrivono ancora una volta al sindaco, al presidente del consiglio, al dipartimento regionale Urega e al Prefetto, sul tema scottante dei rifiuti, focalizzando l’attenzione in particolare, sul servizio di spazzamento, smaltimento, affidamento, revisione piano d’ambito e relativo costo del servizio, diminuzione tariffe e gestione in house. I due consiglieri nella fattispecie reiterano al sindaco la richiesta di sospendere, in via cautelativa, la procedura di gara presso l’UREGA in attesa delle decisioni del TAR di Catania considerato che in atto esiste un conflitto d’interessi tra la Ditta Progitech e l’Ente per il ricorso pendente presso il TAR di Catania e considerato che in data 07/06/2019 alcuni consiglieri comunali, a seguito dell’inchiesta giudiziaria della procura di Catania che ha coinvolto la ditta Progitech per presunta corruzione di pubblici amministratori, hanno chiesto esplicitamente al Sindaco di precedere alla revoca dell’incarico, più volte rinnovato, alla Ditta Progitech per l’espletamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Chiedono inoltre di riconsiderare il Piano D’Ambito approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 76 del 01/10/2018 al fine di ridurre il costo del Servizio e placare l’ira della gente per avere aumentato il servizio del 30/% e di escludere dalla gara i servizi aggiuntivi (verde pubblico, gestione ecopunto ecc). Speranza e Dragà invitano pure il sindaco e il consiglio comunale di rivedere il regolamento comunale per la determinazione delle tariffe al fine di agevolare le persone che stanno da sole e gli indigenti. Ma reclamano anche una svolta epocale che sarebbe quella di riconsiderare il sistema di conferimento della gestione del servizio ad una ditta privata il cui costo viene gravato dall’utile d’impresa per sostituirlo con la gestione in HOUSE che consentirebbe al nostro Ente di garantire ai lavoratori addetti al servizio il pieno rispetto delle norme contrattuali e un eguale trattamento economico oltre ai vantaggi di natura economica che farebbero risparmiare sul costo complessivo i cittadini con la diminuzione della tariffa sui rifiuti.

Rino Caltagirone