A breve, in piazza Benedetto XVI sarà ultimato l’auditorium, che verrà intitolato ad Aldo Scialfa, ragazzo che ha concluso la sua vita a 21 anni a causa di un tumore. La dedicazione a lui nasce dal modo in cui ha saputo affrontare la malattia, pur non essendo un praticante della chiesa. Don Pietro Antonio Ruggiero, che gli è stato vicino fino alla fine ha detto: “Aldo ha mostrato di saper portare la croce con eroica virtù cristiana”. Persino il primario del reparto di oncologia della “Casa sollievo della sofferenza” a San Giovanni Rotondo, dove il ragazzo fu ricoverato negli ultimi giorni della sua vita, disse: “Nella mia lunga carriera non ho mai visto una persona sopportare con tale pazienza, forza e speranza come sta facendo Aldo nella sua malattia”. L’auditorium, che presto verrà inaugurato e intitolato a lui, è stato finanziato dalla conferenza episcopale italiana. Avrà centocinquanta posti e un parco verde con percorsi didattici.
Valentina La Ferrera