La Lega non può costituirsi nel Consiglio comunale di Calascibetta?

Calascibetta. Se da un lato la Lega, nei giorni scorsi, ha deciso ufficialmente di costituirsi in Gruppo in seno al Consiglio comunale di Calascibetta, dall’altro c’è chi sostiene che questo passaggio avvenuto in Aula sia stato irregolare. Claudio Cardillo, esponente del Movimento 5 stelle a Calascibetta, insieme ad altri due coordinatori, Gianni Folisi e Giuseppe Bruno, ha inviato una missiva al presidente del Consesso civico xibetano, Francesco Lo Vetri, spiegando che la decisione dei leghisti andrebbe a cozzare con l’articolo 46 del Regolamento del Consiglio comunale. “La “Lega”, in quanto formazione politica avente proprio e ufficiale simbolo, Statuto e Regolamento interno che non ha neppure partecipato alla competizione elettorale comunale del mese di giugno 2016 – spiegano i Pentastellati – non può entrare a far parte dell’attuale consiliatura. Il comma 2 dell’art. 46 del citato Regolamento stabilisce inoltre che il consigliere comunale che intenda appartenere ad un gruppo consiliare diverso da quello della lista in cui è stato eletto, deve darne comunicazione scritta al presidente del consiglio e al Segretario comunale, allegando la dichiarazione scritta d’accettazione da parte di un altro gruppo già esistente in Aula, ovvero Partito democratico o “Giovani Xibetani” (che dovrebbero accettarli). La lettera si conclude con l’invito al presidente del Consiglio comunale di “non riconoscere il Gruppo politico “Lega Salvini Premier”, costituito dai consiglieri Carmelo Lo Vetri e Salvatore Dello Spedale La Paglia, prima appartenenti al Gruppo “Riunire Calascibetta”, ma ove dai predetto consiglieri richiesto, riconoscerli come facenti parte del “Gruppo misto”, a seguito di loro dichiarazione”.

Francesco Librizzi