Al museo archeologico di Aidone mancano le brochure illustrative, delusa coppia italo-australiana

Brutta avventura culturale per una coppia italo-australiana che voleva visitare il museo archeologico di Aidone. Assunta e Salvatore da 65 anni residenti in Australia, a Melbourne , si trovano attualmente in provincia di Enna per un periodo di ferie e in questi giorni hanno voluto rivedere quello che la provincia di Enna offre sul piano culturale. Hanno visitato, accompagnati da Elvira ed Enzo Barbagallo (in passato ottimo fotografo), il Castello di Lombardia, la Torre di Federico, il lago di Pergusa, la villa Romana del Casale e per ultimo si sono presentati ad Aidone per visitare la zona archeologica ed il museo. All’ingresso è stato spiegato, che nonostante fossero ultrasettantenni, dovevano pagare il biglietto (6 euro) e richiedendo il depliant illustrativo si sono sentiti rispondere che erano sprovvisti, anzi ce n’era uno soltanto in inglese, che Assunta e Salvatore hanno preso temporaneamente perché l’addetta agli ingressi ha precisato che il depliant doveva essere restituito immancabilmente essendo l’unica copia. Un museo archeologico come quello di Aidone non si può presentare in questa veste modesta e culturalmente insufficiente, un biglietto da visita sicuramente negativo. Qui la Soprintendenza ai Beni Culturali e lo stesso comune di Aidone dovrebbero intervenire tempestivamente per evitare queste figuracce nei confronti dei turisti italiani e stranieri. Contattato l’architetto Liborio Calascibetta, direttore per Parco archeologico che comprende Aidone e Piazza Armerina: “putroppo la Regione in questo campo è stata sorda da tempo, stiamo provvedendo – dichiara l’architetto Calascibetta – a risolvere il problema al più presto, con la collaborazione degli sponsor perché comprendiamo benissimo che l’assenza di depliant illustrativi ci penalizza dal punto di vista dell’immagine. Sono fiducioso e sono convinto che risolveremo il problema”.

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