Troina, esce acqua dal muro che regge un tratto di via Arcirù

Troina. Sono state fatte da giorni ad AcquaEnna le segnalazioni che dal muro che si affaccia su Viale Vittorio Veneto, di fronte agli uffici del Giudice di pace e del Comando dei vigli urbani sgorga acqua come se in due punti del muro ci fossero delle fontanelle aperte, ma ancora non si è visto nessuno che sia venuto per riparare il guasto. L’acqua che esce da questo muro che regge un tratto della via Arcirù è incolore e inodore. Caratteristiche che fanno sospettare che a monte del muro sia rotto qualche tubo della rete idrica. Da Silvestro Miraglia, responsabile di zona di AcquaEnna, abbiamo appreso che è stato programmato per domani l’intervento per l’esatta individuazione del punto di rottura del tubo e di riparazione del guasto.

Quando in questo quartiere, attraversato da viale Vittorio Veneto, compare dalle strade o dai muri l’acqua, scatta subito nella memoria collettiva il ricordo dell’alluvione di fine anno 1972 ed inizio anno 1973, che inghiottì molte delle nuove case che erano state costruite alcuni anni prima. Ma non avrebbe dovuto esserci bisogno di segnalazioni, se si pensa che l’acqua che esce dal muro si riversa sul viale Vittorio Veneto per incanalarsi nella via Vittorio Emanuele Orlando in discesa costeggiando la caserma dei Carabinieri e la scuola media ‘Don Bosco, la nuova sede della Protezione civile, del gruppo di volontari dei vigili del fuoco e persino un ufficio di AcquaEnna. Questo tratto di viale Vittorio Veneto è molto trafficato. Di mattina lo spiazzo che c’è di fronte all’ufficio di collocamento e accanto al laboratorio di analisi cliniche, dove il comune vuole collocare l’apparecchiatura per il compostaggio dell’umido, è utilizzato come posteggio di auto dagli utenti dei diversi uffici e del laboratorio di analisi cliniche e come area di sosta dai camperisti. Oltre a questi uffici, ad un tiro di schioppo, c’è anche il poliambulatorio. Che la gestione del servizio idrico, compresa la manutenzione e la riparazione dei guasti alla rete di distribuzione, compete ad AcquaEnna, non ci sono dubbi. Ma non ci sono dubbi neppure sull’obbligo che ha il comune di premere su AcquaEnna affinché intervenga tempestivamente a riparare il guasto.

Silvano Privitera