Imprenditore di Villapriolo e presidente del Consiglio comunale alla guida della sua pala meccanica per liberare dal fango la Sp 6

Villapriolo. Non è certo la prima volta che il giovane imprenditore villapriolese e presidente del Consiglio comunale, Angelo Riccardo Zaffora, si mette alla guida della sua pala meccanica per liberare strade da neve e quant’altro. E così, giorni fa, dopo aver segnalato all’ufficio tecnico dell’ex provincia regionale, e non avendo avuto le necessarie rassicurazioni di un intervento immediato, collaborato da due volontari, ha pulito dal fango la Sp 6, invasa dalle recenti piogge.

La strada che collega Villapriolo a Villarosa, ora consente a cittadini e automobilisti di raggiungere con un minimo di sicurezza anche Enna o lo svincolo autostradale Ponte Cinque Archi. “Mi sono permesso di intervenire – afferma Zaffora – per risolvere in parte quanto preoccupava molti cittadini, ma questa mia azione non risolve di sicuro il problema di una strada provinciale che da troppo tempo versa in una condizione di degrado e di abbandono. Tutto si può dire, tranne che sia una vera strada e lo dimostrano le transenne che delimitano in diversi punti la carreggiata, le decine e decine di cartelli che indicano la pericolosità. E’ una strada di primaria importanza -aggiunge – che, oltre a collegare Villapriolo al Comune capoluogo, è comoda per tanti automobilisti che, uscendo dallo svincolo Ponte Cinque Archi, si recano verso la parte nord della provincia e viceversa. Inoltre, non possiamo vivere con il pericolo di rimanere intrappolati, considerato che la Ss 290, lato Calascibetta-Enna, anch’essa è chiusa da anni”. Intanto, l’ulteriore evoluzione innescata dalle ondate di maltempo di questo periodo, ha riproposto la necessità di avviare al più presto lavori di manutenzione ordinaria (pulizia delle cunette, dei ponti e nettatura degli scoli) e soprattutto straordinari. E a segnalarlo sono i cartelli ai quali gli automobilisti si devono attenere e che indicano velocità di 10, 20, massimo 30 chilometri all’ora. “Volendo andare più veloci è un rischio – conclude Zaffora- perché oltre che la strada si restringe in diversi punti, vi sono enormi avvallamenti. E, a mio avviso, tra le priorità, la disatrata Sp 6 doveva rientrare nel piano d’intervento straordinario della viabilità provinciale ennese finanziata dalla Regione”.

Giacomo Lisacchi