Enna. Cadde dalla finestra sita al 3° piano. Ritorna in classe il piccolo Daran, accolto con un applauso dai compagni

Enna. Dopo 105 giorni dall’incidente occorsogli ad Enna bassa il 5 giugno scorso, il piccolo Daran è tornato a scuola ed è stato accolto dai compagni di classe con un applauso e poi con un grande abbraccio. Daran il 5 giugno era caduto da una finestra della sua abitazione, sita al terzo piano. I soccorsi sono arrivati subito, trasferito al Pronto Soccorso dell’Umberto I per le sue gravi condizioni era stato trasportato all’Ismett pediatrico di Palermo dove gli sono state somministrate le cure necessarie per rimetterle in sesto perché aveva parecchie fratture alle gambe, alle braccia e alla mascella. Una situazione di estrema gravità con anche il pericolo di vita. L’impegno dei medici è stato veramente altamente professionale e continuo tanto da riportarlo in sesto anche se hanno dovuto operare più volte per sanare le fratture. Proprio qualche ora prima di andare a scuola (frequenta la classe quarta della scuola elementare De Amicis) ha lasciato per poco tempo la stampella ed ha camminato da sola. Il giorno prima era stato controllato dai medici dell’Ospedale Civico di Palermo ed è stato assistito mentre compiva i primi passi senza bastone, lentamente ed un pò claudicante è riuscito a fare un centinaio di metri, poi ha dovuto riposarsi. La situazione, hanno detto i medici, è in continuo miglioramento, ci saranno ancora dei controlli e soprattutto si dovranno togliere i chiodi della mascella e quelli del femore. I medici hanno elaborato un programma di interventi per cui i chiodi della mascella saranno sicuramente tolti a dicembre, mentre per quanto riguarda i chiodi che ha nel femore, questi saranno tolti intorno al mese di maggio, nel frattempo il ragazzo cercherà di potenziare le gambe ovviamente con la collaborazione di un fisioterapista. La famiglia ora è più serena perché sa che il loro piccolo Daran ha notevoli possibilità di guarire completamente e di ritornare – finalmente – a giocare con i propri amici.