Al termine dell’iter giudiziario, infatti, giungeva la conclusione di questa lunga storia, a mezzo dell’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Caltanissetta.
Gli Agenti della Squadra Mobile, ricevuto tale mandato, si mettevano subito alla ricerca del condannato e, attraverso il monitoraggio dei luoghi frequentati dallo stesso, riuscivano a rintracciarlo nei pressi della propria abitazione.
Dopo le formalità di rito, l’uomo veniva accompagnavano presso la Casa Circondariale “L. Bodenza” di Enna per l’espiazione della pena residua di un anno e quattro mesi di reclusione.