Piazza Armerina. Consigliera Zagara: “Comune spenderà quasi quindicimila euro senza recuperare un euro?”

Piazza Armerina. Le scadenze di fine anno sono come la spada di Damocle sul capo di ogni ente, ma per il comune di Piazza Armerina il “capo (testa)” è quello del dirigente del X^ Settore. Il funzionario dell’ufficio tributi, ha firmato una determina la n.30026 del 16/09/2019 relativa all’affidamento del servizio di bonifica e certificazioni delle posizioni contributive IMU-TASI per l’anno d’imposta 2014. L’incarico, non è una eccezione, è stato affidato alla Halley con la richiesta dell’aggiornamento della banca dati relativo alle posizioni contributive ed invio dei ruoli, previa la scadenza degli stessi ed il non recupero delle somme. La determina sottolinea come, anche la delibera sul piano di rientro insista sull’importanza del recupero, da parte dell’Ente, di tutti i tributi dovuti dai contribuenti, onde evitare una danno erariale certo. Fin qui tutto regolare, a non essere, a mio modesto parere, regolare, sono l’affidamento alla società che origina un esborso per l’ente di €15.000 circa, non rispondente alle indicazioni né del parere del collegio dei revisori, tantomeno dalla stessa relazione del settore economico finanziario sulle modalità del piano di rientro, ed i tempi che, risultano non dettati dalla buona organizzazione da parte di un funzionario del proprio settore. In tempi non sospetti, l’aggiornamento si dovrebbe effettuare “diu ante”, per rientrare nei tempi dovuti e perentori, viste le scadenze, evitando così un inutile esborso di somme specie in un periodo di magra come quello che il nostro ente sta vivendo. Il rischio? Quello di non inviare in tempo debito i ruoli per il recupero delle somme, stessa cosa per i tanti e diversi tributi in scadenza fra il mese di novembre e dicembre.
Per quanto si legge in determina, la ragion d’essere dell’incarico, è rilevabile dal non distogliere unità lavorative da altre mansioni dello stesso ufficio, altrettanto importanti, per la riscossione di altri tributi. Insomma, ad allarmarmi, ad allarmare tutta quanta l’amministrazione, sono i tempi troppo brevi nel dar seguito all’accertamento, con le scadenze alle porte come quelle del 30 Novembre e del 31 Dicembre 2019. Spenderemo quasi quindicimila euro senza recuperare un euro? Almeno per quest’anno il punto di domanda è lecito.

A cura di Anna Zagara, consigliere comunale di Piazza Armerina