Spopolamento, disoccupazione e emergenza sociale caratterizzano fortemente Leonforte. L’uso di sostanze stupefacenti e alcol è dilagante e i giovani desiderano andare via anzi scappare e chi resta, oltre l’obbligo scolastico, trascorre le giornate al bar.
Dal quadro emerso dalla ricerca Unicef in base agli ultimi dati Istat la maggior parte dei Neet si concentra al Sud. Questo il panorama esistenziale leonfortese e in questa miseria delinquere per rabbia, interesse, ricatto o “supirchiaria” è prassi.
Non più di un mese addietro il portone di casa di una signora veniva incendiato e temere ritorsioni per una parola di troppo o un gesto frainteso è diventata consuetudine.
Leonforte agonizza e questi sono segnali inconfutabili. La rabbia sociale è palese. Che fare?
Gabriella Grasso