Valguarnera: esposto al servizio Igiene dell’Asp di Enna sull’Ecopunto, è stato inviato dai residenti della zona Macello

Valguarnera. Un esposto è stato inviato al Servizio Igiene dell’Asp di Enna sull’EcoPunto locale, struttura ove vengono selezionate frazioni di rifiuti differenziati, nella fattispecie carta e cartone, plastica e vetro. A fare la segnalazione, sono stati diversi residenti della zona “Macello”, che hanno lamentato delle irregolarità che minerebbero non solo la tranquillità ma anche la salute di chi vi abita. La zona di “via Angelo Pavone” alta è chiamata anche zona ex “Macello”, all’interno del quale è ubicato l’ecoPunto, mentre nelle vicinanze sorgono diversi condomini, abitazioni singole ed uno studio dentistico. Questi residenti hanno fatto presente che quotidianamente e più volte al giorno, verrebbero eseguiti carichi di raccolta differenziata dei rifiuti, con automezzi che stanno in moto diversi minuti e con gli scarichi dei fumi puntati verso le finestre delle loro abitazioni che distano pochi metri. Hanno segnalato inoltre che in alcuni cassonetti lasciati alle intemperie atmosferiche avverrebbe lo stoccaggio di materiale RAIE (elettrodomestici, neon, ecc.). E che ancora, tra i vari raccoglitori di raccolta differenziata, ce ne sarebbe uno, che raccoglie oli usati per uso domestico, senza che questi vengano versati in un apposito contenitore, ma lasciati dentro le stesse bottiglie portate dagli utenti. Non solo, ma hanno pure avanzato il timore che l’intera area adibita ad Eco Punto, salvo il container utilizzato come ufficio, non è dotato di impianto antincendio. Nella loro segnalazione, i ricorrenti hanno concluso affermando, che durante l’estate, dallo spiazzale dell’area pavimentata con pietrisco friabile, al passare degli automezzi di servizio e di quelli privati, utilizzati dagli utenti che conferiscono la raccolta differenziata, si solleva della polvere che invade le loro abitazioni. C’è da dire inoltre che non è la prima volta che il comparto rifiuti balza agli onori della cronaca. Proprio nel luglio di quest’anno, i gruppi consiliari de “L’Altra Voce” e Forza Italia hanno inviato una nota al direttore del dipartimento prevenzione Asp di Enna, all’Ispettorato del Lavoro, al Prefetto e alla Procura della Repubblica denunciando diverse violazioni e chiedendo una verifica sulla regolarità del cantiere che ospita i lavoratori adibiti al servizio rifiuti. Violazioni che risultavano accertate dal dipartimento di prevenzione dell’Asp e dal responsabile dell’area igiene pubblica che dettava al Comune la corretta procedura per la individuazione di aree a cantiere per la specifica tipologia di servizi. Nota alla quale- segnalavano i due gruppi- non si era a conoscenza di alcun riscontro da parte del Comune.

Rino Caltagirone