Asp Enna, Fp Cgil, Cisl Fp e Fials Confsal firmano la preintesa del contratto collettivo

Asp di Enna, è stata firmata ieri la preintesa di contratto collettivo integrativo aziendale per il 2019. Ad annunciare la buona notizia ai lavoratori sono le i rappresentanti provinciali della Funzione pubblica Fp Cgil, Cisl Fp, Fials Confsal, Domenico La Spina, Giovanni Luca Vancheri e Salvatore Mancuso Prizzitano, unitariamente alle rsu aziendali.
Una sottoscrizione, dicono le uniche sigle firmatarie, cui si è arrivato “grazie al clima di proposizione e responsabilità che si è instaurato, nell’esclusivo interesse di tutti i lavoratori, fra la quasi totalità di tutte le organizzazioni sindacali e il management aziendale. Ora – proseguono – si corre spediti come un treno, confortati anche dalla recente sentenza del 23.10.2019 emessa dal Tribunale di Enna che ha acclarato la piena legittimità dell’Asp proprio su questa contrattazione e, anche, sul nostro operato”.

I sindacati esprimono un “doveroso plauso a tutti i colleghi sindacalisti e rappresentanti dei lavoratori, alla direzione generale di Francesco Iudica, alla direzione amministrativa di Sabrina Cillia ed alla direzione sanitaria di Emanuele Cassarà, e soprattutto agli uffici investiti, che in neanche una settimana, hanno dovuto ovviamente accelerare tutte le procedure necessarie per potere preparare tutti gli atti da perfezionare in forza di legge. Atti – precisano – sistematicamente aggrediti con motivazioni avulse alla mera materia oggetto di contrattazione, tra l’altro regolata in modo chiaro ed analitico dal ccnl 2018. E’ giusto – concludono – che ogni lavoratore sappia chi si è speso per un senso di giustizia ed equità, a prescindere dalle bandiere e dagli interessi personali, e chi no”.
Dopo la fima di questo atto potranno essere erogate le risorse economiche previste “in modo corrente e strutturato e non più con anni di ritardi”.
Si resta adesso in attesa dell’approvazione da parte degli organi di controllo per la sottoscrizione definitiva, ma si è ad oggi fiduciosi che tutto possa avvenire in tempi brevi, e si possano dare, dicono ancora le sigle sindacali, “le giuste gratificazioni a tantissimi colleghi e lavoratori che da anni si prodigano con abnegazione e sacrificio, per far sì che ogni utente fruitore di salute possa avere il migliore conforto disponibile a partire dalle progressioni economiche orizzontali, che saranno assegnate con criteri meritocratici, e dagli incarichi di funzione”.
Si resta oggi in attesa, da parte dell’Assessorato regionale della Salute, dell’approvazione dell’atto aziendale per la riorganizzazione dei servizi e quindi per il reclutamento delle risorse umane e professionali occorrenti, dopo anni di stallo. Questo, evidenziano i rappresentanti sindacali, si traduce in “riqualificazione secondo le reali esigenze aziendali, progressione delle carriere, garanzia occupazionale e migliore erogazione dei servizi. Dal 2020 – concludono La Spina, Vancheri e Mancuso Prizzitano, sarà infine a regime il regolamento sulla performance che finalmente sancisce e definisce il principio di perfomance individuale e quindi gratificare ed incentivare chi produce e lavora. Tanto si doveva, non solo per fornire la corretta informazione, ma per dare l’opportunità di farsi un autonomo giudizio condizionato dalla verità oggettiva degli atti ”.