Piazza Armerina. Bilancio di previsione: “La pace sia con voi….” non si addice per l’amministrazione Cammarata

“La pace sia con voi”….non si addice per l’amministrazione Cammarata. E’ di pochi giorni fa una nota del Commissario ad acta D’Amato, commissario per la mancata approvazione del bilancio di previsione esercizio 2018/2020, inoltrata a tutti gli organi preposti del comune di Piazza Armerina, con la richiesta di avviare il procedimento per l’approvazione del bilancio, entro e non oltre il termine di dieci giorni dalla ricezione della stessa, cioè entro il 4 Novembre. La nota ribadisce inoltre che, tale documento finanziario, cioè il bilancio, “rappresenta elemento istruttorio essenziale ed imprescindibile” visto il piano di riequilibrio trasmesso alla Corte dei Conti ed al Ministero degli interni. La domanda che sorge spontanea è “perché non si è proceduto con l’approvazione del bilancio anziché l’approvazione di un piano di riequilibrio che avrebbe potuto avere il parere favorevole dalla Corte dei Conti solo se accompagnato da un bilancio? Se dopo questa nota, il funzionario del servizio finanziario si sta prodigando per l’approvazione, cosa è cambiato nel frattempo? …… Non penso proprio sia cambiato nulla, solo la perentorietà della sostituzione al consiglio comunale del Commissario (cioè lo scioglimento del consiglio)….il gran capo della ragioneria, porterà in esame una serie di numeri sistemati in successione che, come in precedenza, non avranno senso che, giustificherà dicendo “che la loro somma algebrica determina il risultato”, che non permetterà al collegio dei revisori di dare un parere, che metterà in subbuglio i consiglieri di maggioranza ed in crisi il sindaco, morale della favola “ragazzi lo dobbiamo approvare per sbloccare la situazione di stallo che si è venuta a creare” (in realtà “carusi lo dobbiamo approvare altrimenti siamo tutti a casa”). Il sindaco, a mio parere, l’unico atto meramente politico che abbia messo in atto, da qui ad un anno e mezzo di amministrazione, è l’aver accettato la proposta Crisafulliana, relativa alla concessione delle sedi per i corsi Universitari “Dunarea de Jos”. Il mastro politico, che vede a distanza bionica e che conosce bene i propri polli, scalzato da un decreto Ministeriale e con la scusa della non disponibilità dei locali da parte della città di Enna, getta l’amo che fa abboccare il pesce…. “quanto meno fai in modo che si ricordino di te, caro Nino, vedrai nel tempo i vantaggi”… E tutto sommato, trattandosi di scelta politica, la condivido pure. Una seconda scelta politica che, gli farebbe onore e che magari potrebbe fargli risalire la china, dovrebbe essere quella di sostituire e sospendere il Ragioniere Capo del nostro Comune. Il nostro sindaco ormai, non può più nascondere le nefandezze, le omissioni e le negligenze del funzionario alla ragioneria, prova ne è, una comunicazione sempre a firma del Commissario ad Acta, la quale dichiara e sottoscrive che l’adunanza del 21 Aprile c.a. non gli è stata comunicata, perciò non è stata presente (non per sua volontà); il responsabile dei servizi finanziari, riferiva che la problematica della convocazione riguardava misure correttive ai documenti degli anni precedenti e non direttamente il bilancio in corso, circostanza che poi si rilevava non corretta, perché era inerente proprio all’approvazione del bilancio; la successiva convocazione relativa allo scorso 24 Ottobre, pur riportando la data del 15 Ottobre, perveniva alla scrivente ( la D’Amato) nel pomeriggio del 22 Ottobre, impedendogli di formulare le necessarie memorie nei tre giorni antecedenti; rileva anche la mancata notifica dell’adesione sia dell’avvenuta approvazione del piano di riequilibrio da parte del Consiglio comunale ed il conseguente invio al Ministero degli Interni ed alla Corte dei Conti, tra l’altro in assenza di approvazione del Bilancio di Previsione pluriennale e ciò in contrasto con le linee guida della stessa Corte; si evidenzia la mancata comunicazione del ricorso presentato per l’annullamento della delibera di approvazione del rendiconto di gestione anno 2017, approvato l’8 Maggio 2019 dal Consiglio Comunale. A riguardo tale ricorso, da parte del vice segretario, che sarebbe dovuto avvenire nel pomeriggio del 24 Ottobre, non è ancora pervenuto”……. Ora caro sindaco, dopo aver letto una comunicazione di tale importanza nel contenuto, da parte del Commissario ad Acta, non ha avuto un “conato” d’amor proprio tale da farle riconsiderare la nomina del suo funzionario (di cui mi pento esserne stata l’artefice in parte)? Dovrebbe o no essere rimosso immediatamente? Dovrà o non dovrà essere denunciato alla Corte dei Conti da parte del Commissario? Continuerà imperterrito ad esser complice della dipartita del suo Ente? Si ricordi anche che, per la situazione finanziaria creata, non potrà affidare incarichi ad esterni e non pensi magari di poterne eventualmente pagare la parcella con uno sponsor…….. Mi sembra tardi poter salvare il salvabile, ma almeno “per la sua salvezza (politica), si converta”…….

Anna Zagara

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