Il decreto prevede che i programmi delle feste debbano essere presentati alla curia già discussi e approvati dal Consiglio pastorale parrocchiale e che gli stessi possano essere dati alla stampa solo previa approvazione della curia stessa. In occasione delle feste sono assolutamente proibite le lotterie: “Tutte le offerte raccolte in occasione delle feste – si legge nel decreto – siano frutto di elargizioni liberali”. I comitati devono “garantire la trasparenza nella raccolta e nella destinazione delle somme” e di queste “una porzione, orientativamente la decima parte, deve essere destinata alla beneficenza. Il comitato e la Caritas parrocchiale – stabilisce il vescovo – provvederanno ad individuare gesti e segni che manifestino nella concretezza la necessaria attenzione ai poveri”.