Bilancio travagliato quello del comune di Piazza Armerina

Bilancio travagliato quello del comune di Piazza Armerina. Dopo la nota da parte del commissario ad acta D’Amato, con la quale richiedeva, entro dieci giorni dal ricevimento della stessa, l’avvio della procedura per l’approvazione del bilancio pena la decadenza del consiglio comunale, l’amministrazione, come d’incanto tira fuori dal cilindro un coniglio chiamato “bilancio”…..non potete immaginare il momento di meraviglia da parte di tutto il pubblico…….”ohhhhhhhhh”, “che bravo questo mago”. Ad oggi però, a parlare della bravura di questo mago dei numeri…. mi ricorda tanto Pitagora, anche lui era considerato un mago…. sono solo i pochi adepti che bevono l’acqua santa dall’acquasantiera del mago. Il collegio dei revisori, si è messo a lavoro per decifrare il messaggio contenuto all’interno del bilancio, redatto con l’utilizzo della crittografia. La crittografia, o scritture nascoste, viene utilizzata proprio per rendere un messaggio offuscato in modo da non essere comprensibile a persone non autorizzate a leggerlo, per esempio i consiglieri comunali o lo stesso assessore al bilancio. Il contenuto di questo messaggio nascosto, potrebbe essere questo: “il comune per aver ritardato l’approvazione del bilancio verrà condannato per danno erariale”. Un bilancio, così come lo stesso termine parrebbe significare, dovrebbe essere bilanciato……. già, dovrebbe…. Il bilancio del comune di Piazza Armerina così come è stato approvato dalla giunta, risulta non essere bilanciato; risulta privo delle somme per il pagamento degli scrutatori, che ormai aspettano da diversi mesi; dopo l’approvazione di un regolamento della polizia urbana, regolamento che contiene un capitolo con diversi titoli dedicati al randagismo, risulta privo delle somme per il randagismo; risulta privo delle somme per la disinfestazione, annoso problema che ha interessato tutta quanta la città e fino a pochi giorni fa, anche gli uffici dell’anagrafe, con il rischio di perdere documenti in originali oltre che di elevata importanza per non parlare di incarichi affidati ad una ditta non locale per la disinfestazione. A guardare bene però, alle attività sociali le somme sono state aumentate, mi verrebbe da chiedermi come mai. Insomma, l’amministrazione Cammarata che tanto doveva essere amata, non ha ricevuto quell’amore sperato dal commissario D’Amato, la Corte dei Conti gli riserva un servizio da plebei ed il Mef gli nega pass. Sarà sfortuna, inettitudine, consumata vendetta ooooo…..

Anna Zagara
, consigliere comunale