Scagionato in appello dall’accusa di favoreggiamento, l’ex comandante dei vigili urbani di Valguarnera

Valguarnera. Scagionato in appello dall’accusa di favoreggiamento, l’ex comandante dei vigili urbani di Valguarnera Francesco Villareale. Il favoreggiamento sarebbe stato nei confronti di un vigile urbano del luogo, accusato di aver molestato una donna. I fatti risalgono al 2010, allorquando una donna del luogo denunciò il vigile per aver tentato presso la sua abitazione un approccio sessuale, palpeggiandole il seno. La Procura, dopo la denuncia della donna, avviò subito un procedimento penale a carico del vigile, nell’ambito del quale Francesco Villareale scagionò il collega dall’accusa ascrittagli, dichiarando che nel momento in cui si ipotizzava il reato, il vigile era con lui. Il legale quindi chiese l’archiviazione del caso. Ma il tutto si riaprì qualche anno dopo, esattamente nel 2016, quando un altro vigile sempre in servizio presso la locale stazione di Valguarnera, dichiarò che Villareale qualche mese prima gli aveva confidato di aver reso falsa testimonianza per salvare il collega. Riaperta l’indagine, per il vigile sotto inchiesta scattò il rinvio a giudizio per il reato di molestie sessuali mentre per l’ex comandante, l’ accusa di favoreggiamento. Villareale dal Tribunale di Enna in 1^ grado fu condannato alla pena di 4 mesi di reclusione e al risarcimento di euro 5 mila di danni, in favore della donna che si era costituita parte civile. Ma la vicenda non si concluse con la sentenza di 1^ grado, in quanto il difensore di Villareale, l’avvocato Salvatore Spinello, presentò appello presso la Corte di Appello di Caltanissetta, che in questi giorni ha ribaltato la sentenza di 1^ grado emessa dal Tribunale di Enna, assolvendo perché il fatto non sussiste, l’ex comandante dei vigili urbani.

Rino Caltagirone