In Sicilia, la media è di 394 euro, essenzialmente per colpa di Catania, il capoluogo di provincia più costoso non solo della Sicilia ma di tutta la penisola (504 euro), alla quale si contrappone Enna, con la tassa per i rifiuti più bassa della regione (280 euro). La regione con il costo medio più alto, inoltre, è la Campania (421 euro). Al comune etneo, dove c’è stato un incremento del 15,9% rispetto al 2018, seguono Cagliari (490) e Trapani (475 euro, nonostante una riduzione rispetto al 2018 del 16,8%). Poi ancora Benevento, Salerno, Napoli, Reggio Calabria, Siracusa, Agrigento e Messina.
La regione più economica, invece, è il Trentino Alto Adige (circa 190 euro) mentre, emerge ancora dallo studio, i capoluoghi dove i rifiuti costano meno sono Potenza (121 euro), Udine (167) e Belluno (168). Seguono Pordenone, Vibo Valentia, Isernia, Bolzano, Brescia, Verona, Trento e Cremona, queste ultime due a pari merito con 195 euro.