Di Maio si è fermato a Leonforte e Valguarnera (a Nicosia: non pervenuto)!

La notizia che sta passando da orecchio a orecchio è che Di Maio (sì, proprio lui, ovvero il Ministro degli Esteri che disse di Pinochet dittatore in Venezuela) è venuto proprio qui nella Nostra Sicilia (che si trova in Italia, non in Venezuela).

Ed è stato proprio nella provincia di Enna (che non è, come Matera, in Puglia). E nella provincia di Enna ha visitato (ieri pomeriggio e sera) Leonforte e Valguarnera Caropepe. Ora, facendo una premessa seria, sicuramente la presenza di un Ministro all’interno delle piccole comunità come le Nostre è sicuramente qualcosa di lodevole e da darne merito aldilà degli schieramenti politici, perché anche l’occhio vuole la sua parte e quindi questo è un bel segno di un avvicinamento tra lo Stato e le tante piccole realtà che lo compongono (qualcuno direbbe “periferia”, ma anche le periferie, come le comparse all’interno di un’opera teatrale che hanno una sola battuta diventano “centro” quando viene proferita quella battuta).
Abbiamo finito la nostra dose di serietà, e passiamo al faceto. Vi ricordate quel famoso comunicato che gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Nicosia fecero circa due mesi fa? Sì, proprio quel comunicato mandato urbi et orbi (ma non alla Settimana Enigmistica per la sezione “per rinfrancar lo spirito…”) e di cui noi facemmo un’attenta analisi filologica? Ebbene, dato che quel comunicato ormai lo abbiamo appeso in tutte le Nostre stanze e non chiudiamo occhio se prima non lo abbiamo contemplato con dieci inchini, e che ogni riga, compresi punti e punti e virgola che non ci sono, è stata da noi imparata a memoria a ritmo di flagellate dietro la schiena, ci siam ricordati che dal quarto al settimo rigo il Sacro Testo riporta la seguente:
“Per questo motivo organizzeremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, fino a ridosso delle elezioni amministrative, una serie di incontri con la presenza di ministri, sottosegretari, componenti di commissioni e parlamentari regionali, nazionali ed europei che possano aiutarci a risolvere o dare soluzioni ai tanti problemi che affliggono la nostra città”.
La domanda ora sorge spontanea: perché Di Maio non è stato a Nicosia? Dai su, sono solo circa 30 Km! (magari se si fosse fermato a Eboli per le ovvie conoscenze geografiche che sappiamo tutti potevamo capire l’immane sforzo di allungare di 584 Km). Ma 30km sono poco più della metà dei 42Km (e 195 metri) della Maratona (potevate portarlo anche a piedi!). Che ne so, si poteva invitarlo a merenda (dato che qualche giorno fa un politico del vostro partito si fermò a mangiare e la sua mangiata venne presentata come un grande evento storico). Quelli della Lega sono stati più “sperti” portandosi il loro Capitano a Nicosia a sbafarsi una bella torta (non sappiamo se c’erano anche dei mojito… però almeno abbiamo avuto Salvini a Nicosia).

Allora, se mi permettete, a questo punto, vorrei darvi un suggerimento: dato che l’asso di briscola ve lo siete lasciati scappare e che ad oggi sembra che vi arrampicate sui due a bastoni quando la briscola e a denari, per la prossima volta concentratevi a portare un esponente che metta d’accordo tutti. Un esponente di spicco di chiara simpatia grillina (avendo tessuto le lodi al Grillo), al quale sta simpatico Di Maio (simpatia che si è capita contraccambiata) e che la Sua presenza porterebbe a Nicosia migliaia di persone (compreso me): Orietta Berti!

Alain Calò


1) nella foto il Ministro Di Maio a Leonforte
2) nella foto il Ministro Di Maio a Valguarnera

Guarda il video Ministro Di Maio a Valguarnera