Valguarnera. Procura chiede archiviazione querela diffamazione al giornalista Santamaria, presentata dalla sindaca, ma la stessa si oppone

Valguarnera. La libertà di Stampa e di opinione messe ancora una volta a repentaglio! La Procura di Catania chiede l’archiviazione di una querela per diffamazione al giornalista Arcangelo Santamaria, ma la sindaca Francesca Draià, tramite il suo legale, decide di opporsi. Ma sempre a carico della casse comunali. Per la Procura infatti, “l’articolo in specie, nel complesso, si può ritenere rispettoso dei limiti imposti al diritto di critica, risolvendosi ad una mera ricostruzione ipotetica, qualificata come tale e fondata su elementi esplicitati dall’autore”. La vicenda è quella del 5 agosto scorso, allorquando l’Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta propone di querelare il corrispondente della “Sicilia” per alcune dichiarazioni contenute in alcuni articoli che riguardavano una vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti l’amministratore della Progitec (ditta che gestiva la raccolta rifiuti a Valguarnera) e il sindaco di San Pietro Clarenza. L’articolo in questione, partendo da un commento alla vicenda, diceva ad un certo punto che “La Procura potrebbe aver accolto elementi anche sulla gestione dei rifiuti di Valguarnera e che al momento ovviamente nulla si sa di ufficiale anche se è certo che la Progitec a Valguarnera ha avuto vari affidamenti”. Da qui parte la querela di diffamazione che la Procura, ripetiamo,  la ritiene inesistente, archiviandola come “mera ricostruzione ipotetica”. Ma a Valguarnera purtroppo, in questo preciso contesto politico, il lupo cambia il pelo ma non il vizio….! Si vuole a tutti i costi mettere il bavaglio a chi cerca di fare questa professione con spirito di dedizione e nel migliore modo possibile, attenendosi scrupolosamente al vero e senza tralasciare nulla al caso.

Ecco comunque la nota inviata alla nostra redazione da parecchi movimenti politici locali, avversi a questa amministrazione, a sostegno della piena libertà di stampa e di opinione. “Errare è umano- scrivono nella nota i movimenti sottocitati- ma perseverare è veramente diabolico; non troviamo altri termini per definire il tentativo, posto in atto da questa compagine governativa, di limitare con qualsiasi mezzo la libertà di opinione.”

 “I movimenti politici locali “L’Altra Voce per Valguarnera”, “Forza Italia”, “Meetup – Movimento Cinque Stelle”, “Partito Democratico”, “Federazione dei Verde” e il costituendo gruppo civico, con questo comunicato, intendono rinnovare nuovamente la loro solidarietà nei confronti dei corrispondenti della stampa locale. In data 5 Agosto l’Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta, ha proposto di querelare i corrispondenti della stampa locale per alcune dichiarazioni contenute in articoli di stampa. Nella delibera si autorizza il Sindaco ad individuare un rappresentante legale, a spese dell’Ente, per avviare l’azione di denuncia. Veniamo a conoscenza che la Procura di Catania ha chiesto l’archiviazione della querela per diffamazione emanata dal Sindaco del Comune di Valguarnera, Francesca Draiá, al giornalista Arcangelo Santamaria per l’articolo pubblicato su La Sicilia in merito la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti l’amministratore della Progitec (ditta che gestiva la raccolta rifiuti a Valguarnera) e il Sindaco di San Pietro Clarenza. Secondo la Procura “l’articolo nel complesso si puó ritenere rispettoso dei limiti imposti al diritto di critica, risolvendosi ad una mera ricostruzione ipotetica, qualificata come tale e fondata su elementi esplicitati dall’autore”. Nonostante la presa di posizione della Procura di Catania Francesca Draià, nella qualità di Sindaco di Valguarnera, tramite l’Avv. Mauro Valerio Di Carlo di Piazza Armerina, ha deciso di opporsi alla richiesta di archiviazione della Procura.

Errare è umano ma perseverare è veramente diabolico; non troviamo altri termini per definire il tentativo, posto in atto da questa compagine governativa, di limitare con qualsiasi mezzo la libertà di opinione.

 Ricordiamo inoltre a questo Sindaco che non è possibile utilizzare soldi pubblici (l’avvocato che ha avviato la querela è pagato con le casse comunali, non con risorse proprie del Sindaco) per perseguire “presunti colpevoli di lesa maestà”. Non è superfluo evidenziare che il nostro ente in questi ultimi 4 anni e mezzo ha speso circa 140.000 euro in consulenze legali e che la Progitech ha gestito il servizio in un cantiere dichiarato irregolare da parte dell’ASP. Tali vicende rimarcano ulteriormente la necessità di costruire immediatamente un’alternativa di governo in grado di ridare dignità ad un paese amministrato secondo logiche personalistiche che nulla hanno a che fare con il bene della collettività. In ultima analisi invitiamo nuovamente il Sindaco a ritirare immediatamente la querela nei confronti del corrispondente della stampa locale e a rispettare l’archiviazione presentata dalla Procura”.

news di riferimento:

Valguarnera: l’amministrazione (rieccola!) querela un altro giornalista – Dichiarazione del Sindaco Francesca Draià

Valguarnera: Giunta querela ancora una volta un gionalista locale. La vicenda viene censurata dall’Osservatorio nazionale sull’informazione Ossigeno