Amministrative Pietraperzia: Enza Di Gloria candidata a sindaco per il Movimento pietrino

Pietraperzia. La giovane Enza Di Gloria ha diramato un comunicato per annunciare e ringraziare quanti hanno riposto fiducia in lei chiedendole, con insistenza, a candidarsi alla poltrona di primo cittadino. Questa quanto scrive Enza Di Gloria: “Colgo con vivo interesse il sostegno che il Movimento pietrino rivolge alla mia persona e sono onorata di poter comunicare ufficialmente la volontà di candidarmi al ruolo di primo cittadino alle votazioni di primavera. Numerosi incontri e produttive conversazioni con gli esponenti più attivi del Movimento Pietrino, in queste ultime settimane,hanno consentito a me e alla realtà associativa che rappresento di trovare comunanza d’intenti ed apertura progettuale verso le principali tematiche necessarie per una buona politica locale. Oggi posso orgogliosamente comunicare che cogliamo il sostegno del Movimento Pietrino per dare vita ad una presenza organizzata da parte di chi, nella dialettica politica, vuole portare l’ispirazione civica e della cittadinanza attiva e solidale, del “fare” concreto e dell’etica cristiana. Da questo nasce il convincimento di un nostro impegno propositivo e programmatico. Sono difatti le condizioni reali delle donne e degli uomini, delle famiglie, della nostra città di Pietraperzia a richiedere il superamento dell’indifferenza e dell’irrilevanza. Noi ci rivolgiamo a chi crede nella forza e vitalità del pensiero popolare e cristiano democratico; a chi vede i limiti di proposte politiche divisive, in grado solo di ricevere i momentanei consensi di quanti sono costretti a darli perché in condizioni di difficoltà; a chi avverte la necessità che un nuovo modello sociale debba essere ricostruito, sulla base della riscoperta del principio di solidarietà. Siamo per una politica che non individua in chi la pensi diversamente un “nemico”, mentre riteniamo che sia giunto il momento in cui Pietraperzia ritrovi il senso dell’inclusività, del solidarismo, del comune impegno nel ricercare proposte sostenibili per assicurare un’autentica ripresa, morale e civile, economica e produttiva, attraverso progetti di “restanza” dei pietrini residenti, vera risorsa da cui ripartire, e progetti di “attrattività” di visitatori forestieri e figli di emigrati. C’è dunque bisogno non di guardare al passato ma di costruire un futuro realmente nuovo. Ecco, è proprio su questa prospettiva che noi abbiamo iniziato il nostro percorso perché è il “nuovo” che ci interessa per dare vita ad un processo di cambiamento sostanziale per Pietraperzia, la sua politica, le sue istituzioni e del modo di come al suo interno si sviluppano le relazioni, pubbliche e private. Riteniamo che ci sia una grande differenza tra riempire un vuoto e occupare uno spazio: oggi nella nostra Pietraperzia c’è un grande vuoto. Questo vuoto deve essere riempito di contenuti. Si deve lavorare a quelle linee progettuali in grado di rendere possibile la ricomposizione sociale, il ricondurre la politica alla logica della mediazione, a costringere il ceto politico e le istituzioni a porsi al servizio dei cittadini, e non viceversa, a creare i presupposti perché la famiglia diventi soggetto centrale nello sviluppo economico e sociale, a fare sì che gli anziani possano guardare con serenità al proprio futuro e i giovani riescano a ritrovare fiducia in una società da cui sono ipocritamente adulati senza riuscire ad assicurare loro una prospettiva certa”.
Enza Di Gloria conclude: “Crediamo che un nuovo processo politico possa essere avviato sulla base di un “patto” da stringere tra nuovi e vecchi della politica, ma il primo presupposto è che questi ultimi siano almeno disposti a fare un passo di lato e di rendersi disponibili, senza fini personali, a concorrere e partecipare a un progetto diretto a costruire una Città migliore”.