Valguarnera: Asp Enna dopo aver ordinato la chiusura dell’Ecopunto per carenze igieniche adesso decreta idoneità

Valguarnera. Si fa e si disfa nell’arco di poco tempo. Il 15 novembre scorso con propria nota il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Enna comunicava al Comune la chiusura dell’Ecopunto di contrada Macello a seguito riscontro di diverse criticità: pavimentazione non idonea, area non attrezzata sufficientemente per lo smaltimento di materiali ingombranti e sprovvista di D.V.R. mancanza di certificazione di agibilità, carenza igienico-sanitaria e fatto non trascurabile per il fatto chi il sito si trova a ridosso di case e palazzi i cui rifiuti potevano nuocere alla salute dei residenti. Chiusura però solo sulla carta perché il sito ha continuato a rimanere aperto e perfettamente funzionante. A comunicare allora la decisione del dipartimento dell’Asp furono i tre partiti di opposizione PD- L’Altra Voce e FI. Oggi la sindaca Francesca Draià con propria nota canta vittoria e comunica invece che: “L’Asp di Enna, dopo una seria ed approfondita istruttoria con annesso sopralluogo all’Ecopunto, con nota del 5 febbraio 2020, ha definitivamente dichiarato l’idoneità dell’area e la piena sussistenza delle condizioni igienico-sanitarie del sito e conseguentemente esprime parere favorevole all’utilizzo dell’area ex Mattatoio Comunale quale Ecopunto di raccolta della frazione secca dei rifiuti provenienti dal territorio del Comune”. E’ la stessa sindaca adesso, dopo le critiche ricevute dall’opposizione a voler dire la propria: “Abbiamo detto tante volte – afferma – che le bugie hanno le gambe corte e che il tempo è galantuomo, e i fatti ci danno nuovamente ragione. Infatti, nonostante da oltre tre anni qualcuno tenta di sabotare il lavoro di questa amministrazione, anche la questione dell’Ecopunto è risolta definitivamente a dispetto di ogni falsa denuncia maldestramente manovrata per determinarne la chiusura. L’esito dell’attività ispettiva – continua – “sollecitata” da coloro i quali non hanno a cuore la città ma solo poltrone, cariche e titoli, sbandierando ai quattro venti, ma impropriamente, i valori di legalità, giustizia, libertà, ha confermato la legittimità dell’operato dell’Amministrazione Comunale che ha sempre operato all’interno della legalità e della legittimità e mai neanche ai margini. Anche per questa vicenda- conclude polemicamente- fatevene una ragione, la legalità paga sempre, è gratis ed è per tutti i cittadini”.

Rino Caltagirone