Centuripe – Catenanuova – Paternò uniti contro il progetto Oikos a Muglia

Giornata intensa di lavoro quella di ieri a Palermo, dove, presso la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, IV Commissione “ ambiente, territorio e mobilità” si è tenuto un incontro il cui argomento, purtroppo, è stato ancora il progetto presentato da Oikos per la realizzazione di una piattaforma per la gestione e valorizzazione dei rifiuti (discarica) in contrada Muglia a Centuripe.
L’interpellanza, rivolta al Presidente della Regione che è anche ad interim Assessore dei Beni Culturali e all’Assessore all’energia, è stata richiesta dal Movimento 5 stelle per sapere quale sia l’intenzione del Governo in merito alla realizzazione della discarica e a che punto si trova l’istruttoria per l’apposizione dei vincoli.

I sindaci di Paternò Nino Naso e di Catenanuova Carmelo Scravaglieri, durante i loro interventi, hanno espresso preoccupazione in merito al silenzio che ruota intorno alla questione, Scravaglieri ha confermato inoltre la volontà di costituirsi in giudizio contro il ricorso al Tar presentato da Oikos.
Assente invece il Sindaco di Centuripe Elio Galvagno che ha mandato a dire, con una nota, che “Nessuna proposta di discarica è stata mai presentata al Comune di Centuripe bensì una proposta di piattaforma integrata, in variante allo strumento urbanistico, che la stessa è stata bocciata dal Consiglio Comunale e la pratica è stata archiviata”. Affermazioni che hanno lasciato basiti molti dei presenti perché, ad oggi, la documentazione agli atti smentisce le dichiarazioni del Sindaco di Centuripe.
Intensi gli interventi dei delegati delle associazioni dei territori presenti in assemblea (Comitati No Discarica di Centuripe e Catenanuova, SiciliAntica, Zona Libera, Ass. Kento e Liberart e Confartigianato Centuripe) che hanno evidenziato le peculiarità storiche, archeologiche, paesaggistiche, agricole e elementi di natura tecnica che impedirebbero la realizzazione, consegnando all’assemblea una cospicua documentazione cartacea, e confermando la volontà, tutti uniti, di non abbassare la guardia finchè non ci saranno le risposte scritte, nero su bianco, da parte del Governo della Sicilia.
Durante l’incontro è emersa inoltre la necessità, da parte del Governo della Sicilia, di costruire una nuova discarica pubblica in provincia di Catania, i comitati sono preoccupati poiché Muglia si trova in prossimità della provincia di Catania, i rischi pertanto potrebbero raddoppiare. La causa di queste continue emergenze è causata soprattutto dai grandi centri urbani siciliani che, ad oggi, non hanno ancora avviato una seria raccolta differenziata.
Le Deputate Ciancio e Pagana hanno concluso l’assemblea confermando che presto sarà convocato un tavolo di lavoro con gli assessorati interessati e dare un seguito alle istanze presentate durante l’interpellanza di ieri.

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redazione-vivienna