ENNA. LA FORMA DELL’ACQUA – CAP. 1

LA FORMA DELL’ACQUA –  CAP. 1

“Questo sta a lei scoprirlo, se ne ha voglia. Oppure può fermarsi alla forma che hanno fatto prendere all’acqua”.

“Non ho capito , mi scusi”

“Io non sono siciliana, sono nata a Grosseto, sono venuta a Montelusa quando mio padre ne era prefetto. Possedevano un pezzetto di terra e una casa alle pendici dell’Amiata, ci passavamo le vacanze. Avevo un amichetto, figlio di contadini, più piccolo di me. Io avevo una decina d’anni. Un giorno vidi che il mio amico aveva messo sull’orlo di un pozzo una ciotola, una tazza, una teiera, una scatola di latta quadrata, tutte colme d’acqua, e le osservava attentamente.

“Che fai?” gli domandai. E lui, a sua volta, mi fece una domanda.

“Qual è la forma dell’acqua?”

“Ma l’acqua non ha forma!“ dissi ridendo “Piglia la forma che le viene data”.

Abbiamo voluto scomodare il grande Niria Camilleri, buonanima, perché riteniamo che sulle vicende torbide ed annacquate del servizio idrico della provincia di Enna, i fatti, le cose, i personaggi più che recitare, improvvisino in una sorta di aperto canovaccio che li vede di volta in volta  carnefici o vittime, capipopolo o conniventi e comunque alla fine non ci si raccapezza più tra chi sono i buoni e chi sono i cattivi. L’acqua, in conseguenza, ha preso, prende e prenderà la forma che più aggrada al pifferaio magico di turno.

Il sistema delle “cortesie”, dei favoritismi, degli amici degli amici , del “pi mi cchi ce”, del “cos’è la destra, cos’è la sinistra”,  ha portato le tariffe dell’acqua a livelli astronomici, se rapportate alle tariffe del resto d’Italia.

I primi cittadini tengono famiglia, elettori vicini, consulenti amici, gli onorevoli figli da sistemare, gli amici degli onorevoli pure, i soci manager da collocare ai vertici, tutti ma proprio tutti in palese conflitto d’interessi.

Adesso siamo tutti in trepidante attesa del parere dei salvatori della Patria dell’Autorità Idrica Toscana ( di cui ci occuperemo nelle prossime puntate ) chiamati a rispondere se le tariffe si possono abbassare o meno. Mi sovviene  un altro grande personaggio cinematografico anch’esso Toscano, che brandendo una banana in faccia al suo interlocutore esclama  “perché  qui  è tutto un magna magna” ( Roberto benigni – J. Stecchino)

Ci rivediamo a breve per il secondo capitolo.