Coronavirus: disposizioni dei Vescovi delle diocesi di Nicosia e Piazza Armerina

Diocesi di Nicosia
A seguito delle nuove disposizioni assunte dalle Autorità civili al fine di contenere la diffusione del “Coronavirus” (COVID-19) (cfr. Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020);
tenendo conto del Comunicato della Conferenza Episcopale Italiana e della Conferenza Episcopale Siciliana del 5 marzo 2020;
mentre vengono riconfermate le indicazioni precedentemente date ai sacerdoti (dare comunione sul palmo della mano, evitare lo scambio della pace, svuotare le acquasantiere);
stabilisco che in tutto il territorio della Diocesi di Nicosia si osservi quanto segue:
1. Sono consentite, fino a eventuale disposizione contraria, le Celebrazioni Eucaristiche sia feriali che festive, come pure “gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo di Quaresima”, evitando, per quanto possibile che si creino assembramenti.
2. Le chiese rimangano regolarmente aperte per favorire la preghiera personale dei fedeli.
3. Vengano sospese tutte le attività di catechesi e di oratorio fino al15 marzo incluso.
4. Sono annullate tutte le manifestazioni di religiosità popolare ed in particolare le processioni fino al 3 aprile incluso.
5. Per la comunione agli ammalati e agli anziani ci si limiti ai soli casi di vera urgenza (Unzione degli infermi e Viatico).
6. Nelle celebrazione delle esequie si evitino le manifestazioni di condoglianze ai familiari del defunto.
+ Salvatore Muratore 

Diocesi di Piazza Armerina

Il Vescovo mons. Rosario Gisana, dopo aver ascoltato i Vicari Foranei nella riunione di venerdì 6 marzo, tenendo conto delle determinazioni assunte dal Governo, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Conferenza Episcopale Siciliana, ha disposto che fino al 3 aprile siano osservate le seguenti norme:
1. È possibile celebrare l’Eucaristia, sia feriale che festiva, come pure i momenti di preghiera che riguardano il tempo forte di Quaresima, evitando gli assembramenti e il raduno di folle. Ciò vale fino ad eventuali nuove disposizioni.
2. Chiedo ai parroci e a quanti sono impegnati nella vita pastorale di moderare con discrezione le attività ordinarie, considerando in dettaglio quanto è stato emesso dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, in particolare dell’art. 1,1.b e dell’art. 2,1.b.
3. Si sospendono tutte le manifestazioni religiose (processioni, altari di S. Giuseppe ecc.), ove c’è concorso di popolo. In accordo con il parroco, possono essere differite a data da destinarsi, salvo disposizioni contrarie.
4. Le chiese rimangono regolarmente aperte per favorire la preghiera personale.
5. Per la celebrazione delle esequie è necessario essere prudenti, evitando le condoglianze dentro la chiesa.
6. Ai parroci e ai ministri straordinari della comunione chiedo di limitare le visite agli ammalati e agli anziani, tenendo sempre conto delle opportune misure igienico-sanitarie.
7. Si interrompono le attività di catechesi, riunioni di gruppi, movimenti, associazioni, oltre agli incontri diocesani di vicariato e parrocchiali, qualora comportassero un rilevante numero di persone.
8. Ribadisco quanto è stato in precedenza disposto, ovvero la sospensione dello scambio di pace con la stretta di mano, l’Eucaristia distribuita sulla mano, l’acqua lustrale rimossa dalle acquasantiere.
Nell’esprimere la mia vicinanza a coloro che, purtroppo, sono stati colpiti da questo virus, invoco la benedizione del Signore sui loro familiari, gli operatori sanitari, i responsabili della pubblica amministrazione e su quanti si stanno adoperando per trovare soluzioni adeguate
+ Rosario Gisana