Piazza Armerina: proposta del Consigliere Alberghina di rinuncia indennità di carica da devolvere

“Considerata la grave emergenza sanitaria causata dalla propagazione del virus COVID-19 che ha colpito la nostra comunità (e non solo) con conseguenze nefaste per le fasce più deboli e soprattutto per gli anziani senza alcuna assistenza sociale, residenti nel nostro Comune; che tale situazione purtroppo dalle previsioni attuali persisterà nei mesi a venire, DICHIARO, di rinunciare alle mie indennità di carica e PROPONGO a tutti gli attuali amministratori, di rinunciare alle loro indennità di carico e PROPONGO a tutti gli attuali amministratori di rinunciare alle lor indennità di carica, ottenendo così un importo pari ad € 7.000 mensili”.
Questo il comunicato pervenuto dal consigliere Avv. Francesco Alberghina, rappresentante di Patto per la Città, all’interno del consiglio comunale di Piazza Armerina. Il consigliere continua, chiedendo inoltre, attraverso una nota protocollata al comune di Piazza Armerina, di “Istituire un apposito capitolo di bilancio ove confluire le predette somme da destinare a cittadini ed anziani bisognosi per l’acquisto di farmaci, strumenti sanitari, beni di prima necessità ed ogni forma di assistenza sanitaria”. Il consigliere chiede anche “la sospensione o annullamento ove possibile, delle imposte e tasse comunali a carico degli operatori commerciali, operanti sul territorio comunale, adottando ogni provvedimento utile a tutela delle categorie interessate”. Il coordinatore di Patto per la Città, Giuseppe Mattia, aggiunge: ”In questo momento difficile per tutta la cittadinanza, la proposta del mio gruppo politico, non vuole essere solo di collaborazione alla cittadinanza, ma anche una prima proposta all’amministrazione comunale che speriamo ne prenda atto in modo concreto. Da precisare che, la proposta di Alberghina è stata preceduta dalla rinuncia dei propri gettoni di presenza al fine di dare l’esempio a tutti gli amministratori”.
Atto lodevole da parte del consigliere Alberghina, ma a volermi immedesimare nel pensiero di alcuni consiglieri di maggioranza riguardo la rinuncia dei suoi gettoni di presenza, direbbero: ”quali gettoni di presenza visto che è spesso assente? A volerlo fare con le sue rinunce morirebbero di fame……”. A prescindere però dai singoli pensieri, e menomale che non riusciamo a sentire quelli degli amministratori, la richiesta da parte del consigliere di Patto per la Città, dovrebbe poter essere abbracciata da tutto il consiglio comunale ed amministratori in modo particolare. Purtroppo, il solo gettone di presenza dei singoli consiglieri, non cambierebbe molto la vita ai cittadini in necessità, ma come si suol dire “ogn f’gateddha d’ musca fa sustanza”, le quote che cambierebbero le sorti dei bisogni impellenti e quotidiani di molti, sarebbero quelle degli amministratori, Sindaco ed Assessori. Togliendo l’indennità del vice Sindaco, la quale viene già dal suo insediamento, destinata per altro, resterebbero sindaco ed altri tre assessori. A voler analizzare ogni singolo soggetto, ne uscirebbe una risultante che si potrebbe leggere in questo modo: “anche noi abbiamo bisogno, anche noi abbiamo famiglia”… tranne per uno, il quale sostiene che, ogni suo “spostamento”, inteso come spostamento-viaggio, non spostamento d’aria, viene effettuato con le proprie capacità economiche… poi successivamente rimborsate con la scusa della tassa di soggiorno, perciò lascerebbe senza problemi la propria indennità, forse… Quindi, “Cosa resterà?”, canatava Irama, di questa onorabilissima proposta, alla quale io peraltro mi associo in toto… “Lo scopriremo solo vivendo” (Battisti), speriamo che non sia “Chi ha avut avut avut, chi ha rat rat rat, scurdammoc o passat simu e napl paisà”, ma siamo a Piazza Armerina e quindi …
“Volevo nascere senza pensieri. Senza la crisi di panico quando penso troppo. Volevo correre più forte degli altri come dimostrarmi che potrei farlo il doppio……”

Anna Zagara


immagine dal film: PROPOSTA INDECENTE