Post Covid Leonforte: arrivano le USCA in provincia di Enna, primi in Sicilia

Già operative nell’ennese l’attività delle USCA, Unità Speciali di Continuità Assistenziale, primi ad essere partiti in Sicilia, che in collaborazione con i medici di base agiranno sui presunti positivi e sui positivi acclarati in isolamento domiciliare, per portare diagnosi e assistenza nelle case dei pazienti. La fase 2 consiste quindi nello svuotare gli ospedali dai pazienti Covid, incrementare il personale medico e paramedico per ripristinare la normale funzione del sistema sanitario.
Domandiamo: “i centri post Covid non avranno più motivo di esistere? E nello specifico Il terzo piano del Ferro/Branciforti/Capra, adibito i primi di aprile, a punto di accoglienza per i malati in via di guarigione da nuovo Coronavirus non accoglierà più ricoveri? La sanità distribuita sul territorio per assolvere alle diverse specificità in aiuto all’Umberto I di Enna, trasformato in Covid Center, cesserà o il Chiello di Piazza Armerina terrà i reparti di Nefrologia e Dermatologia e il Basilotta cederà i quattro posti di rianimazione realizzati per integrare la carenza ennese? Tornerà l’antica normalità, che di normale aveva assai poco, o si proverà a rafforzare la sanità territoriale per dare risposta ai cittadini dell’intera provincia di Enna? Leonforte nonostante la struttura e il potenziale dell’F/B/C ha avuto poche risposte alle tante proposte. Chiusa la parentesi del post Covid Leonforte ritroverà un ospedale depotenziato e fragile?

Gabriella Grasso