Piazza Armerina. Operazione “verità” dell’amministrazione Cammarata. Da Unesco circa 10mln per la Villa Romana

“Con grande gioia, Vi comunico che sono stati stanziati circa 10 milioni di euro per il completamento del restauro e coperture della Villa Romana del Casale, sito UNESCO. Grazie, Presidente Musumeci!”

Grande notizia, “notiziona”. Analizziamo come e quanto scrive. La parte iniziale della comunicazione non verbale, in questo caso comunicazione digitale, manifesta un’emozione, “la gioia”. Gioia, che vorrebbe trasmettere a tutti coloro i quali hanno ancora il coraggio di leggerlo o ascoltarlo, una “falsa gioia”, alla quale neanche lui crede, tant’è che fa precedere un aggettivo “grande” che molto palesemente non è riferito alla gioia bensì a se stesso. Continua, comunicandoci, chi è l’autore della novella, “lui”, “se stesso”, in prima persona ma, utilizzando la particella “vi” in forma maiuscola “Vi”, volendo continuare a rimarcare, quasi inconsapevolmente ma io non ci credo, il senso di grandezza, di superiorità non tanto della sua persona, quanto della posizione che occupa. Tutto il resto del comunicato, anche i “10 milioni”, che esprime in cifra ma che, avrebbe potuto esprimere invece in lettere, per poterne risaltare l’importanza della somma, tiene in costante collegamento il significato dell’aggettivo “grande” al suo “Sé”. Conclude, con un ringraziamento al Presidente Musumeci seguito da un punto “esclamativo”. Il punto esclamativo, come tutta la punteggiatura quando si scrive, non ha solo un’importanza grammaticale che ci permette la comprensione del testo, ma anche psicologico. Per esempio, scrivere:” giornata difficile da dimenticare”, può diventare: “giornata difficile, da dimenticare…“ esattamente come quelle che sta vivendo il sindaco in questi giorni, aggiungendo la virgola il significato del periodo cambia. Andiamo all’aspetto psicologico. Il punto esclamativo, è l’unica parte sincera della sua comunicazione digitale, ed è rivolta al suo Presidente. Il ringraziamento è sincero, perché è lui, cioè il presidente della Regione Sicilia che, deve ringraziare se occupa una tale posizione, lo deve ringraziare perché usa il suo nome a suo uso e consumo relativamente alla credibilità perduta. Non lo deve ringraziare invece, per il finanziamento che l’Europa ha concesso all’UNESCO, per finanziare l’immenso patrimonio della Sicilia compreso il sito della Villa Romana del Casale, che si trova a Piazza Armerina e che non è di Piazza Armerina. Il finanziamento di circa dieci milioni di euro per la realizzazione di opere strutturali e di nuove coperture, con annesso recupero sui mosaici e le superfici decorate, arriverà e verrà gestito per intero dalla Soprintendenza di Enna, il comune piazzese non vedrà un EURO. Le somme, saranno finanziate con le linee europee sul programma PO FESR 2014/2020, linea di intervento 6.7.1 e tutta la fase progettuale, appalto, realizzazione e collaudo delle opere, verrà eseguita dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali. Oltre alla Villa Romana del Casale altri siti sono stati finanziati inviando, a loro volta il plauso alla regione. Di certo però il sindaco Cammarata, non voleva gonfiarsi il petto come una colomba, voleva solo sviare l’attenzione del popolo su quanto di ridicolo stia accadendo nella città, con una buona notizia. Ora la notizia è buona, ma alla città di Piazza Armerina, per il momento, non cambia nulla. Le sorti della città erano già state decise, come era già stato deciso l’azzeramento della giunta municipale con annesso e compreso, accordo per la riconferma di tutti gli assessori uscenti, “a paffinta”, e l’ingresso dell’UDC. Si assiste, per rendere più credibile tale farsa, ai vari proclami di liste civiche che, rivendicano la riconferma di alcuni assessori, una di queste è la lista Piazza 2.0, rivendica la riconferma dell’Assessore al turismo, ma questo assessore “dovrebbe” rappresentare il partito degli Autonomisti (MPA) e non una lista civica. Lo stesso, con una dichiarazione allegata agli atti, durante un consiglio comunale, comunica della sua adesione. Ci si chiede: ”Chi sono i rappresentanti a Piazza Armerina del Partito degli Autonomisti? Quanti sono? Cosa hanno portato in favore al partito che dovrebbero rappresentare? Per le prossime tornate elettorali, cosa, chi, come, sarà rappresentato questo partito? Da che tipo di accordo, “politico”, è stato determinato questo passaggio? Inoltre, che senso ha l’azzeramento di una giunta per riconfermare gli stessi con la sola aggiunta di un posto a tavola… una presa della “bastiglia”, sì la parte posteriore …? A quanto pare, l’assessore al bilancio, sarebbe garantito da un assessore regionale, e comunque ritrovandosi senza posto si dedicherebbe al “canto”; l’assessore ai lavori pubblici sarebbe garantito da altro assessore regionale pur senza voti, o meglio con pochi; l’assessore alla sanità si garantisce da sola, “ha sempr ragiun”; il quinto assessore sarebbe gradito da alcuni e non da molti, ma ormai gli accordi erano già firmati… ma la sua nomina, con un ente in dissesto, farà un viaggio nella bella Palermo. Bene, visto che l’operazione verità di questa amministrazione è sempre in continua evoluzione, attendiamo serenamente e “fortemente” i prossimi eventi già “pattati”.

Anna Zagara

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