L’on. Pagana (M5S) sollecita Regione Siciliana a nominare il direttore generale dell’Irccs Oasi Maria SS di Troina

“La Regione nomini il direttore generale dell’Oasi Maria SS, che amministri secondo standard manageriali e nella più totale trasparenza, e senza perdere ulteriore tempo” chiede l’on Elena Pagana. La figura del direttore generale è prevista dall’articolo 2 della convenzione di durata decennale dal 1 di gennaio 2020 al 31 dicembre 2029 tra l’Irccs – Ospedale classificato di interesse regionale (Oc)-Oasi Maria SS e la Regione Siciliana. Per diagnosi, ricovero, cura e riabilitazione di persone con ritardo e con involuzione cerebrale senile e le attività didattiche del corso universitario in terapia occupazionale, l’Irccs dell’associazione Oasi Maria SS onlus riceve dalla Regione Siciliana il compenso annuo complessivo di 38 milioni e 257 mila euro l’anno. Ma qual è l’iter previsto dall’articolo 2 della convenzione per la nomina del direttore generale dell’Irccs dell’Oasi Maria SS? E’ un iter complesso nel quale la Regione ha un ruolo decisivo. Il presidente dell’Irccs sottopone all’assessore regionale alla salute una rosa di nomi. L’assessore ne sceglie uno designandolo di fatto alla carica di direttore generale. Al presidente dell’Irccs non rimane che ratificare con un suo provvedimento la designazione fatta dall’assessore regionale. E’ evidente che il presidente dell’Irccs non può fare altro che inserire nella rosa i nomi di quelli che ritiene siano graditi all’assessore, che naturalmente sceglie in base a criteri di competenza manageriale ed esperienza. Quello di direttore generale – precisa Pagana – “deve essere un ruolo che deve rispondere a logiche di assoluta imparzialità e professionalità manageriale e soprattutto che sia lontana da logiche di coloritura politica”. Ca va sans dire che si è fatto sempre così e si continua a fare così in Sicilia. Ma non è solo la nomina del direttore generale che prevede la convenzione. Di obblighi a carico dell’Irccs ne prevede altri, e non meno importanti, che riguardano l’assetto organizzativo per adeguarlo alla normativa prevista per gli Irccs e gli ospedali classificati ed in particolare alla legge n. 288 del 2003 su gli enti di diritto privato. Il modello organizzativo da adottare è quello dipartimentale dove ogni dipartimento funziona secondo un suo regolamento e in base all’atto aziendale conforme alle linee guida regionali. Pagana attribuisce una grande importanza alla nomina del direttore generale, anche nel caso in cui l’Irccs non abbia ancora adempiuto obblighi previsti dalla convenzione per le modifiche statutarie e aziendali. La nomina del direttore generale, secondo Pagana, va fatta affinché “l’operazione di rilancio dell’Oasi non rimanga a metà”.

Silvano Privitera