Nicosia, incontro con il presidente dell’associazione Tuter

Nicosia. Il Coronavirus – non smetteremo mai di ripeterlo – ha scombussolato le nostre vite. Come un terremoto è arrivato improvvisamente e ha raso al suolo le nostre certezze. Ma proprio radendo al suolo le nostre certezze, ci ha scoperto “nudi” con i nostri lati negativi e positivi. I nostri vizi e le nostre virtù. Il nostro coraggio e la nostra paura. Ci ha fatto ritrovare quella umana limitatezza che volutamente abbiamo ignorato. E che, a furia di ignorare, l’abbiamo dimenticata avendo la presunzione di essere onnipotenti. Ma non lo siamo. E lo abbiamo scoperto sbattendo la testa al muro. Ma in un tutto questo guazzabuglio non sono mancati atti che resteranno impressi sicuramente nella storia locale ma ancor più nella storia della pietas umana. E tra questi non possiamo sicuramente non citare la raccolta fondi in favore dell’Ospedale di Nicosia. Abbiamo incontrato, per l’occasione, il Presidente dell’Associazione Tuter (ovvero l’Associazione che ha portato avanti questa lodevole iniziativa). Da questo incontro non è nata un’intervista perché tanti sarebbero stati i temi da trattare. Ma è stata un’amichevole conversazione che ci ha permesso di scoprire qualcosa in più, dandoci dei dati per meglio conoscere l’importanza di questo gesto semplice ma pieno di grande maturità e amore del paese di Nicosia. Era quel tragico mese di marzo e ad un gruppo di ragazzi, piuttosto che subire passivamente l’onda della Storia, viene in mente di cavalcare quell’onda provando a fare qualcosa. Essendo un’emergenza sanitaria e ben conoscendo i deficit del Nostro Ospedale, la prima cosa che viene in mente (spinti anche dall’esempio di tante iniziative simili che qua e là si stavano avviando in tutta Italia) è quella di una campagna di donazione. Creano, quindi, questa campagna all’interno di un celebre sito che si occupa di queste cose. E da lì inizia l’avventura. Un’avventura che culmina, come ci riferisce il Presidente Castrogiovanni, ad oggi con circa 75.000 euro raccolti, circa 60.000 euro dal sito e 15.000 euro da donazioni attraverso l’iban dell’Associazione (perché, per dovere di cronaca, l’Associazione nasce in seguito all’apertura della campagna). Questa campagna ha mostrato da un lato la grande generosità di tutti i cittadini afferenti al territorio del Nostro Ospedale, ma ancor più ha lanciato il messaggio che uniti si vince: con un piccolo sacrificio, infatti, di tutti noi si è creato qualcosa di grande. Questi ragazzi hanno incanalato questa grandezza e hanno saputo usarla per tamponare questa emergenza. La targa ricevuta allo scorso Consiglio Comunale è qualcosa di piccolo e di simbolico per questo impegno. Anche il nostro articolo è qualcosa di piccolo e simbolico. Ma servono per ringraziare, e ancor più scolpire nelle nostre menti, l’impegno di questi ragazzi. Ma aldilà delle targhe e degli articoli, ogniqualvolta si guarderà l’Ospedale di Nicosia tutti Noi sicuramente ricorderemo di aver fatto la nostra parte, guidati dall’Associazione Tuter, nel fronteggiare (uniti) questa terribile emergenza.
Alain Calò