Consigliera comunale di Piazza Armerina condannata (decreto penale) per diffamazione

Piazza Armerina. La consigliera Anna Zagara, anche lei caduta nella tentazione della diffamazione. Anche lei condannata. Questo il titolo riportato da una testata giornalistica online piazzese, che riceve e pubblica un comunicato stampa dall’Assessore alla polizia municipale Alessio Cugini… ”E’ questo il senso delle querele che hanno colpito sia l’esponente di un partito di opposizione, di cui avete dato notizia, sia un consigliere comunale. In quest’ultimo caso mi riferisco ad Anna Zagara anche lei caduta nella tentazione di usare la diffamazione come strumento politico e anche lei raggiunta da un decreto penale di condanna per avere trasgredito all’articolo 595 del Codice Penale”, l’avvocato Alessio Cugini precisa anche la motivazione della condanna. “La sentenza riguarda la pubblicazione di un post contro il Segretario Generale facente funzioni dott. Paolo Gabrieli, stimato dirigente, comandante della Polizia Locale e già militare della Guardia di Finanza, post nel quale il consigliere comunale Anna Zagara ha scritto: “Abbiamo un segretario che non è segretario, che funge da segretario, che sostituisce il segretario anche quando questo/a sia presente, che impegna somme su un bilancio inesistente, che è il controllore degli affari generali, quindi controlla se stesso e che si firma la copertura finanziaria… per pagarsi la percentuale sui rogiti… Ma dove li ha trovati i soldi per la copertura finanziaria???? Ma in tutto ciò, allegare l’elenco di tutti i rogiti effettuati????… Mah”.
Il consigliere Zagara tiene a precisare che trattasi di decreto e non di sentenza, che la stessa non è mai stata informata di tale procedimento a proprio carico, ma magari è giusta la procedura, che alla stessa ad oggi non è stato notificato nessun decreto di condanna, che ne è venuta a conoscenza mezzo social, che nel momento in cui le verrà notificato si opporrà nelle sedi opportune, che ha scritto la verità allegando atto amministrativo (che si allega in calce).
Il consigliere Zagara fa presente e dichiara: “se svolgere la funzione di consigliere, all’interno di un organo di controllo quale il Consiglio comunale, quindi controllare, significa anche essere condannata per diffamazione, vorrà dire che controllerò meglio”. A questo punto, si richiama l’attenzione di tutti i professionisti, avvocati, a ricercare nel post sopra riportato ed oggetto di condanna per diffamazione, gli estremi di legge sulla trasgressione all’art. 595 del Codice di procedura Penale.
A cura della Redazione