Barrafranca: Noe di Palermo sequestrano centro rifiuti illecito, denunciati anche sindaco e due funzionari comunali. Replica del Sindaco Accardi

Sequestrata area all’interno del centro di trasferenza rifiuti del Comune di Barrafranca. Nell’ambito dei servizi di controllo alle attività produttive, industriali e commerciali, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo – coadiuvati da militari della locale Stazione Carabinieri – hanno proceduto al sequestro di un’area sita all’interno del centro di trasferenza rifiuti del Comune di Barrafranca. Circa mille metri quadrati adibiti a deposito incontrollato di rifiuti solidi urbani e speciali, provenienti dalla raccolta differenziata, nonché di rifiuti pericolosi e apparecchiature elettroniche (RAEE).
Inoltre i militari hanno accertato la gestione non autorizzata di tali rifiuti, visto che il centro in questione era stato attivato con ordinanza non più valida né prorogabile a causa dello sforamento dei limiti temporali massimi di reiterazione, nonché sprovvista del necessario parere di organi tecnico-sanitari locali circa le conseguenze ambientali.
Il legale rappresentante della società, unitamente al preposto alla sorveglianza e gestione del sito di trasferenza e al responsabile del servizio di raccolta R.S.U., sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, nonché collocamento pericoloso di cose in concorso. La denuncia è scattata anche per il sindaco e altri due funzionari comunali per il reato di gestione non autorizzata di rifiuti in concorso. Il valore complessivo dell’area sottoposta a sequestro ammonta a circa 200mila euro.

by Ministero Ambiente


Comunicato del Sindaco di Barrafranca Fabio Accardi sull’articolo comparso ieri sulla vostra testata in riferimento alla presunta denuncia a suo carico e a carico dei funzionari comunali per la gestione dei rifiuti a seguito di ispezione dei Noe di Palermo sul sito ex Amandes.

Ho appreso con enorme stupore ed altrettanta serenità, da indiscrezioni di stampa, che sarei stato denunciato all’autorità Giudiziaria per concorso nella gestione non autorizzata di rifiuti.

A Tal proposito mi corre l’obbligo precisare che l’Ente che rappresento ha appaltato la raccolta dei rifiuti al R.T.I.: Iseda- Ecoin-Icos unico soggetto che è contrattualmente deputato a curare la raccolta e la gestione dei rifiuti, ed eventualmente unico soggetto chiamato a rispondere degli eventuali reati contravvenzionali contestati dal Nucleo Operativo Ecologico di Palermo.

Nel merito, mi limito a fare presente che il Comune si è limitato a mettere a disposizione della predetta ditta un’area di deposito temporaneo dei rifiuti e di trasbordo degli stessi in cassoni scarrabili per il successivo trasporto presso gli impianti di destino.

Operazione quest’ultima che negli anni precedenti veniva effettuata all’interno della rete viaria cittadina con notevoli rischi e pericoli per l’incolumità e la salute pubblica.

Dallo stesso provvedimento di sequestro, d’altronde, si desume che le contestazioni sono state mosse solo ai responsabili del predetto RTI, i quali sono stati invitati a mettere in atto le misure necessarie di prevenzione ai sensi dell’art. 242 del Codice Ambientale e resi edotti della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia.

In ogni caso, qualora fossero confermate le indiscrezioni di stampa, avrò modo di ribadire e dimostrare, nelle sedi opportune, la correttezza del mio operato così come quello dei funzionari che mi collaborano con lodevole abnegazione, correttezza, serietà ed onestà e senza l’aiuto dei quali, voglio ricordare, non saremmo mai riusciti a far sparire i serpentoni di immondizia che inondavano le nostre strade ed avevano trasformato il nostro territorio in un grande ammasso di rifiuti abbandonati e spesso bruciati a causa della gestione fallimentare dell’ATO.

Quello sì che era un deposito incontrollato e una gestione di rifiuti fuori controllo ma che per anni abbiamo subito anche nell’indifferenza dei tanti.

Il Sindaco
Accardi Fabio Arnaldo Ettore