Enna. Ha chiuso la trattoria “La Grotta Azzurra” scompare una pagina della tradizione gastronomica ennese

Enna. Con la chiusura della trattoria “La Grotta Azzurra” scompare una pagina della tradizione gastronomica del capoluogo di provincia.

Dai signori Umbriaco sono cresciute generazioni di ennesi. Maria e Pino, coppia affiatatissima nella vita quanto nella cucina. Lui in cucina, le in sala, un duo inossidabile. Il pranzo o la cena, da loro, era un’esplosione di gusto e odori. Il fritto delle frittate di erbe selvatiche,i colori dei cannelloni, l’aromaticità del consiglio alla cacciatore, il selvaggio della trippa alla parmigiana. E poi, Lui, Patrimonio dell’Umanità: l’arancinu scacciato cu sucu. Alla Grotta Azzurra sono passati migliaia di turisti, alcuni sono tornati a trovare Pino e Maria anche dopo quaranta anni, portando figli e nipoti.

Un luogo dove si mangiava ma si assaporava l’accoglienza, tutta siciliana di Pino e Maria che ospitavano i clienti come fossero familiari. Sposati da 50 anni, il signor Umbriaco apre la sua attività, lì, in quel luogo dove la Grotta è sempre stata, 60 anni fa. Un ristorante trattoria che è stata la casa di questa coppia e dove hanno cresciuto prima le figlie, Rosalinda e Rita, e poi i nipoti. Se passavi, in quelle serate tipiche di Enna, quando la nebbia fa da coltre alla città, la lucina era accesa. I signori Umbriaco vedevano la televisione prima di andare a casa. E poi, Pino è stato l’antesignano della comunicazione alternativa. Le crucce, che reggevano gli annunci con in piatti del giorno, dalla pasta al forno alla trippa, strappano un sorriso di tenerezza. Perche la cucina di Pino Umbriaco era quella del cuore, una cucina onesta, com’è stata la sua vita.

Era questo che ha sempre voluto fare era questo che amava e che ama e che ha fatto, sempre, con il sorriso sulle labbra. Lui apparteneva alla generazione di ristoratori che, se mancava il pane, si poteva andare nell’altro amico ristoratore a chiederne un po’. A quella generazione che tracciava la propria strada ma senza scavalcare nessuno e rispettando l’altro che spesso, anzi, era diventato un amico. Maria e Pino avevano già deciso di chiudere, forse a fine anno. Ma l’emergenza covid li ha costretto ad accelerare i tempi.
Con la chiusura della Grotta Azzurra, Enna cancella un pezzo di storia della città.

Pierelisa Rizzo