“A distanza di oltre un anno dalla prima audizione – ha ricordato Pagana – constatiamo ancora come questo ospedale, anche se ben dotato dal punto di vista strutturale, sia ancora carente di attrezzature e i reparti non siano pienamente operativi. Eppure, il presidio serve comuni minori e aree disagiate della fragile provincia di Enna, con presenza di anziani e con alta incidenza di alcune patologie. Nonostante siano migliorati sia l’attenzione che gli investimenti da parte della Regione, tanto resta ancora da fare. Ben vengano quindi lo sforzo programmatico già assicurato e le rassicurazioni da parte della Regione, ma serve un impegno maggiore da parte di tutti per attuare quanto già previsto dalla rete ospedaliera. Su questi nodi ci aggiorneremo a settembre per fare il punto della situazione”.