Piazza Armerina. Comune: sotto un silenzio assordante un ricorso pronto

La città di Piazza Armerina è avvolta da un fitto mistero. Dopo la fuoriuscita di Fratelli d’Italia dall’amministrazione Cammarata, ci si aspettava una new entry, sempre in rappresentanza del partito così come richiesto dallo steso dimissionario. Qualcosa però non quadra, si dice siano i nominativi proposti, quindi, tutti in attesa. Ma siamo proprio certi, si chiedono i cittadini, che la calma piatta sia davvero addebitabile al nominativo? Di certo no, pare ci sia ben altro sotto. Inoltre, non si comprende come mai lo stesso silenzio tombale coinvolga i vertici provinciali e regionali di Fratelli d’Italia che, visto il coinvolgimento del suo rappresentante comunale, in situazioni ed eventi, non proprio rispettosi del ruolo, non prendano posizione. Nel frattempo, la macchina amministrativa del sindaco, sembra andare avanti, a singhiozzo, molto a singhiozzo, come quando l’auto andava a tre… beddhi tempi, però va avanti. Unica novità a livello politico, è l’azione dei rappresentanti della lista civica di Patto per la Città, Mattia Giuseppe e l’Avv. Alberghina, consigliere comunale, firmatari del ricorso al Tar, con il quale si chiede l’annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale n.16 del 14 /4/2020 su proposta della deliberazione della Giunta Municipale n.8 del 30/01/2020 avente ad oggetto la “Revoca della delibera del Consiglio Comunale del 2/09/2019 n.37 e dichiarazione di dissesto finanziario ai sensi dell’art. 246 del D.Lgs 267/2000, e di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequenziali. Il ricorso è stato presentato dagli Avv.ti Di Giorgio Alessia e Calcagno Sabrina, oltre ai rappresentanti di Patto per la Città, firmatario un consigliere di opposizione. Sorgerebbero spontanee alcune domande in merito alla firma del ricorso, ma si lascia alla fantasia di chi legge farsi una domanda e darsi una risposta…, un indizio: “lavori amministrativi in corso”. Nel ricorso, si chiede anche istanza di sospensiva segnalando che, gli atti propedeutici alla dichiarazione del dissesto, sarebbero nulli per carenza di legittimazione dei funzionari, Catalano e Gabrieli che, sarebbero stati assunti dal Comune di Piazza Armerina (forse) in violazione di una normativa vigente. A tal proposito, è stata presentata istanza di accesso agli atti già ben due volte. La prima volta, il funzionario al personale, ha presentato una sua relazione in merito, inviata al Segretario Generale, al Sindaco all’assessore al ramo, ma nessuno ne ha inviato copia al consigliere richiedente. La richiesta di accesso agli atti è stata ripresentata, ma ad oggi la stessa non ha avuto nessun riscontro… chissà come mai. Per le vie della città dei mosaici, si può godere del chiacchericcio delle ultime notizie di cronaca rosa. Voci fantasmagoriche, sussurrano di altre audio-registrazioni, che vagano indisturbate per la città, alla ricerca di cittadini sempre più assetati di sapere, di conoscere, cosa accadeva far le mura e fuori dalle mura, del Castello Cammarata, cavalieri fuori controllo, cortigiane senza cavalieri, proposte, contro proposte, prostate e supposte… no, scusate, questa è la cura per il dopo. Comunque, restate sempre aggiornati, da “ la Cronaca Rosa dell’amministrazione Cammarata” per ora è tutto, ma manca sempre qualcosa, alla prossima, perché una prossima c’è sempre.

“Bisogna togliere a Cesare tutto ciò che non gli appartiene” (Paul Eluard)


Anna Zagara