Nella fase successiva, secondo le direttive dell’A.G. di Enna e richiedendo l’ausilio dell’ARPA, quale Organo tecnico, venivano effettuati dei tecnici per constatare la possibilità di bonificare l’area ed allo stesso tempo, stabilire le corrette prescrizioni alle quali il rappresentante dell’impresa doveva attenersi.
Infatti, secondo una recente previsione normativa introdotta con L. n. 68/2015, è possibile procedere alla «regolarizzazione» delle situazioni di illiceità constatate in materia ambientale, qualora non fosse stato cagionato danno concreto e attuale alle risorse naturali. Al responsabile dell’impresa venivano, pertanto, comunicate tutte le prescrizioni di natura tecnica ed amministrativa da adottare per la bonifica.
La corretta esecuzione di quanto prescritto dall’ARPA, avvenuta sotto lo stretto controllo del personale operante, unitamente al pagamento di una sanzione amministrativa individuata dall’autorità tecnico-ambientale, fino al massimo di € 26.000,00, ha permesso al responsabile di potere estinguere la violazione, lasciando bonificata l’area, ripristinando lo stato originario dei luoghi.
L’intervento ispettivo ha permesso, in questo caso, di definire la condotta illecita rilevata con il pagamento di una sanzione amministrativa, senza che si instaurassero dei lunghi contenziosi. La bonifica dell’area, avvenuta in tempi brevi, è anche un esempio di efficienza e collaborazione civica nei rapporti tra pubblica amministrazione e imprenditoria privata.