Gagliano. Sulla morte del motociclista Lino La Ferrera famiglia incarica avvocato per accertarne le cause

Gagliano. Sulla morte di Lino La Ferrera, originario di Gagliano Castelferrato e residente a Tremestieri Etneo, la famiglia ha dato mandato all’avvocato Massimo Liuzzo Scorpo per accertare le cause dell’incidente che ha causato la morte del giovane motociclista. Il caso era stato chiuso subito dopo averne constatato la sua morte sul colpo, avvenuta a seguito di un incidente con la moto lo scorso 2 giugno al viale Mediterraneo di Catania, nei pressi della galleria Canalicchio in direzione Nord verso San Gregorio. I soccorsi sono stati chiamati alle 12,43 da un passante e sul luogo sono intervenute l’ambulanza e la polizia di Stato, la quale, ad una prima ricostruzione, ha chiuso il caso ritenendo l’incidente autonomo. I familiari hanno notato delle incongruenze tra quanto riferito e quanto da loro constatato. Il manto stradale si presenta in ottimo stato, per cui, secondo i congiunti del motociclista, non risulta spiegabile in alcun modo l’incidente autonomo. Per loro la moto potrebbe essere stata speronata o avrebbe avuto tagliata la strada da un altro veicolo. Solo ipotesi a cui gli inquirenti dovranno dare delle risposte.
Il corpo non è stato subito ritrovato dai soccorritori, poiché incastrato tra due guard raill all’inizio della galleria. Sul lato destro della carreggiata, verso S. Gregorio, è stato rinvenuto il casco e, a circa 300 metri, alla fine della galleria, la moto che ha proseguito da sola la sua corsa fino ad appoggiarsi al gaurd raill. Il volto del trentanovenne non presentava ferite né graffi; secondo i familiari, ciò farebbe pensare che il giovane indossasse il casco.

Valentina La Ferrera