Oasi Troina, Cisl Fp: “Dal socio di maggioranza scelte non condivise”, replica l’Istituto

“Dopo i momenti drammatici che la struttura ha dovuto affrontare a partire dalla seconda metà di marzo, chi scrive adesso, ha inteso non infierire poiché ritenevamo, e riteniamo, che nei momenti difficili bisogna unirsi per raggiungere l’obiettivo comune, assistiamo adesso a queste continue e repentine determinazioni che ci vedono, come spesso nel passato, spettatori inermi, rispetto a scelte che pure dovrebbero essere condivise con chi, come noi, rappresenta le risorse umane nella struttura”.
A prendere posizione, dopo le scelte gestionali messe in atto all’ “Oasi” di Troina dalla governance dell’istituto di ricovero e cura sono il segretario territoriale della Cisl Fp di Enna, Gianluca Vancheri, il segretario aziendale sindacale Maurizio Sturnio.
“Si rimane basiti dinnanzi alle scelte fin qui adottate dal ‘socio di maggioranza’ – continuano – che con la metà dei dipendenti in cassa integrazione a 900 euro mensili (importo che non consente, certamente, il sostentamento di una famiglia con queste cifre), sceglie di distribuire incarichi secondo logiche che non ci appaiono immediatamente intellegibili e ci chiediamo se coloro i quali sono deputati a garantire la corretta e sana gestione delle risorse pubbliche siano d’accordo con le scelte adottate. Si rimane inoltre increduli – continuano Vancheri e Sturnio – rispetto alla mancata nomina del direttore generale, che invece era prevista da convenzione, mentre si procede ad una serie infinita di nomine, quasi a voler riaffermare che la futura governance, se e quando ci sarà, potrà solo prendere atto di quello che altri hanno deciso al posto suo. Certamente, il sindacato non sarà disponibile ad assumere posizioni accondiscendenti, rispetto all’attuale stato di cose”.

IRCCS Troina – replica CISL FP
La redazione dell’atto aziendale dell’Istituto, ovvero l’importante strumento che disciplina l’organizzazione e il funzionamento della struttura, e la cui stesura è avvenuta nel perimetro delle linee guida della Regione, è stato approvato dal CdA già nel mese di febbraio di quest’anno. Nel documento adottato si è tenuto conto dell’obbligo stabilito dalla nuova Convenzione con la Regione in merito al meccanismo di nomina del nuovo Direttore Generale, e si è anche proceduto alla nuova riorganizzazione. L’emergenza sanitaria da Coronavirus, soprattutto nel nostro Istituto, ha però rallentato i vari procedimenti. Da alcuni giorni sono state riavviate proficuamente le interlocuzioni con l’Assessorato Regionale alla Salute per la nomina del nuovo Direttore Generale, e inoltre sono state ufficializzate le nomine legate al nuovo assetto organizzativo. Appare scorretto, inoltre, rapportare alcuni aspetti organizzativi alla situazione dei lavoratori in cassa integrazione. L’Istituto, infatti, sta facendo rientrare gradualmente tutti gli operatori avendo già definito tutte le misure necessarie per il triage dei ricoveri e altre azioni a tutela della salute dei pazienti e degli operatori, al fine di poter riaprire a giorni i servizi sanitari. Ciò consentirà la ripresa delle attività e il rientro di tutti quegli operatori attualmente in cassa integrazione. L’Istituto si propone, anche, di riprendere le attività il prima possibile, ma salvaguardando, si ribadisce, la salute e la sicurezza di pazienti ed operatori.