Piazza Armerina: indagati alcuni dipendenti, sarebbero accusati di truffa a danno dell’ente comunale

Chiuse le indagini da parte della Guardia di Finanza su diversi dipendenti comunali di Piazza Armerina. I dipendenti comunali, sarebbero accusati di truffa a danno dell’ente comunale per avere timbrato il cartellino ed essersi allontanati dal posto di lavoro. La denuncia risale alla scorso anno a firma dell’ex assessore Avv. Cugini e del funzionario, con l’allora delega al personale, il comandante della polizia municipale, Paolo Gabrieli. Fra i molti dipendenti, alcuni già in pensione, alcuni che si assentavano per motivi di lavoro, dovendo eseguire dei sopralluoghi, e perché no, alcuni in ferie all’estero ma con diversi minuti di ritardo. Per questi ultimi, ipotizzabile spostamenti internazionali con mezzi impropri, missili o jet personale, oppure, cosa più plausibile, un settore che farebbe acqua, molta acqua, fino al punto di annaspare e non riuscire neanche a registrare in modo corretto le presenze dei dipendenti. Oppure ancora, per alcuni di loro si potrebbe parlare di mobbing? Ed il sindaco, che dichiarò di non saperne nulla, proprio quando vennero fuori le prime indiscrezioni, poteva veramente non sapere cosa facesse il suo assessore? Non credo proprio, anzi non lo crede nessuno. A tutti i dipendenti coinvolti, nel bene e nel male, che “il ciel vi aiuti”… l’amministrazione vi ama non vi abbandonerà… A dir na farfantaria…

Anna Zagara



Giunge in redazione esercizio del diritto di replica da parte dell’avv. Alessio Cugini



Risponde il firmatario della news:

Caro Avvocato Cugini, replico e chiarisco quanto da me scritto e quanto da lei replicato. Per quanto concerne il procedimento penale ai danni dei dipendenti comunali, in cui la scrivente menziona i “ possibili autori “, cioè l’ex Assessore Cugini ed il comandante Gabrieli, avrei dovuto aggiungere, ma lo aggiungo cogliendo l’occasione, “ per voci di corridoio”. Avendo scritto di getto, per impegni istituzionali, è sfuggito alla mia mente senza curarmi di poter offendere o denigrare due persone e seri professionisti come lei ed il sig.r Gabrieli. Pertanto, se mai queste voci, nelle sedi opportune, non dovessero essere confermate, chiedo anticipatamente scusa rimettendomi al mea culpa. Per quanto concerne invece, l’ulteriore decreto di condanna penale contro la “sig.ra Zagara”, me medesima, per episodi diffamatori nei confronti dell’ex assessore, lei medesimo, sarebbe da specificare che, alla sig.ra Zagara di pirsona pirsonalmente, non è stato ancora notificato l’atto, quindi allo scuro di quanto da lei sostenuto. La sua persona, come vede, non mi da fastidio per questo motivo. Inoltre, la sig.ra Zagara, è sempre stata convinta e sempre lo sarà che, “chi sbaglia paga”, perciò, se verrà riconosciuta la diffamazione nei suoi confronti, mi rimetterò alla decisione del giudice. Nulla è stato costruito ad arte e nessuno si è prodigato alla consegna di un mandato come da lei sostenuto, purtroppo per molti, com’è vero che sono istintiva è anche vero che sono “un’autonoma pensante”. Insisto, con il volere sottolineare che, non la ho denigrata, non sarei mai brava quanto lo è lei. La sottoscritta, ha l’abitudine di ringraziare sempre chi la invita a “mangiare”, non ho mai sputato nel piatto in cui ho mangiato, nel bene o nel male. La invito, infine, per le prossime volte, e penso proprio che ce ne saranno ancora, a non scrivere su eventi o riferimenti, dei consiglieri di maggioranza, all’interno di repliche che non li vedono coinvolti in prima persona, anche perché, l’evento di cui lei scrive, coinvolge solo un consigliere di maggioranza e non tutta la maggioranza. Tanto dovevo, ed è sempre poco, rinnovando le mie scuse la saluto apotropaicamente.
Anna Zagara