Con il parere favorevole del pubblico ministero Fabio Regolo, il Gip Montuori ha revocato la custodia domiciliare a carico di Salvatore Debole e le ulteriori misure a carico di Claudia Debole e Federico Risicato. Dopo l’esecuzione del blitz sono emersi elementi che indirizzano l’accusa nei confronti di quelli che sono ritenuti i “veri responsabili” del sistema di truffe fiscali. Tra questi non rientra Debole ed è stato proprio il Pm Regolo a volere la revoca delle misure. Debole è assistito dall’avvocato Nino Grippaldi, che ha presentato un documento che lascia pochi spazi alle perplessità: copia di una denuncia contro le società riconducibili al noto commercialista Paladino. È questa la prova che dimostra – secondo la tesi difensiva che ha trovato accoglimento tra gli inquirenti – come l’imprenditore ai vertici dell’istituto di vigilanza sia vittima e non complice del sistema portato alla luce dalle indagini. Già ai vertici di Federsicurezza, Salvatore Debole è amministratore unico dell’ANCR, un vero e proprio colosso nel settore della vigilanza. Imprenditore in prima linea nel rappresentare gli interessi di categoria in Confcommercio.
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