Michele Schillaci nominato commissario giovanile della Lega in provincia di Enna

Si sta facendo sempre più dirompente il consenso a sud per quanto concerne la Lega, lontana dagli schemi della Lega Nord di “bossiana” memoria, ma sempre più un partito a carattere nazionale ed un contenitore di Destra grazie alla leadership di Matteo Salvini. E non manca di certo un consenso anche tra le fasce più giovani, con un costituito movimento giovanile della Lega che sempre più si radica anche in Sicilia. Ed è in questo contesto che si innesta la nomina di Michele Schillaci, 24 anni, già rappresentante degli studenti all’ex – Facoltà di Giurisprudenza di Catania nonché Assessore e Consigliere al Comune di Cerami, quale commissario della provincia di Enna: a lui va quindi l’incarico di organizzare e strutturare nei comuni ennesi il movimento dei giovani leghisti.
Alessandro Lipera, coordinatore per la Sicilia Orientale, a tal proposito si dichiara « gioioso finalmente di vivere questo progetto insieme ad una persona seria e preparata quale è Michele, sono convinto che insieme alla sezione senior del partito, con in testa Giuseppe Savoca, sarà dare quel valore aggiunto di cui abbisogna il nostro movimento per portare avanti il progetto di Matteo Salvini nella provincia più piccola, ma non per questo meno importante, della Sicilia». A seguire anche il neo commissario Michele Schillaci «il mondo giovanile è spesso usato come vessillo ma, poi, per i giovani la considerazione e l’interesse termina all’indomani della campagna elettorale» – prosegue Schillaci – «nostro compito è quello di sfatare questo sistema al fine di costruire un contenitore pieno di idee e proposte da sottoporre al partito con costanza e pragmaticità. Questo sarà possibile con l’aiuto di valorosi militanti quali Alessandro e tutti i giovani siciliani del nostro movimento, che ringrazio sentitamente per la fiducia che hanno manifestato nei miei confronti, e con l’imprescindibile collaborazione con le sezioni comunali del partito.»
A Michele Schillaci va il nostro augurio soprattutto di portare alto, aldilà di qualunque riferimento partitico, il valore della politica quale servizio, anzi arte di governare la polis. Un qualcosa che non sia “contro” ma “per”. Perché a demolire siamo tutti bravi. Il vero sforzo, la vera virtù, la vera unità di misura della capacità di ciascuno di noi sta nel costruire.

Alain Calò