Gagliano: presentato dall’unità pastorale San Cataldo il quarto rapporto Caritas

Gagliano. Presentato dall’unità pastorale San Cataldo il quarto rapporto Caritas per i periodi gennaio-dicembre 2019 e gennaio-giugno 2020 al tempo del Covid 19. Il rapporto di Gagliano è in linea con quelli presentati annualmente dalle Caritas nazionale e diocesana. A livello locale, le persone che nel 2019 si sono rivolte al centro di ascolto sono 225. Continuano ad annoverarsi le dipendenze, che creano situazioni di vero disagio. Nel 2019, su 188 utenti che si sono rivolti al Ser.t di Nicosia, 46 provenivano da Gagliano, facendo registrare un aumento rispetto agli anni precedenti: nel 2018 erano infatti 40, mentre nel 2017 solo 27. In rapporto alla popolazione, Gagliano si colloca al primo posto tra i comuni del distretto di Nicosia per l’uso e abuso di sostanze. A questi dati bisogna aggiungere il sommerso che è alquanto elevato. Da un’attenta valutazione dei bisogni emerge una prevalenza di difficoltà materiali, dovute ad un’assenza di reddito o ad un livello insufficiente. Seguono poi i problemi occupazionali e abitativi. Le abitazioni sono spesso precarie, inadeguate o provvisorie. Emergono anche problematiche afferenti la famiglia, come separazioni e divorzi. Aumentano le persone che vivono uno stato di salute fragile a livello fisico e psichico, che si rivolgono al centro di ascolto per chiedere aiuto per visite ed esami specialistici. La Caritas si avvale della collaborazione della Diocesi e dei servizi sociali del comune. Nel 2019 si sono raccolti, tra adozioni, raccolte straordinarie libere elargizioni, 18.200 euro, di cui ne sono stati impiegati 21.380. Con i fondi dell’8xmille si è sistemata e arredata una casa per una famiglia bisognosa. Con questa, salgono a cinque le emergenze abitative risolte dalla Caritas. Col Banco alimentare vengono erogate ogni mese derrate alimentari a settanta famiglie. A tutto ciò si aggiungono i medici di carità; il servizio di consulenza psicologica; le adozioni ravvicinate per consentire a bambini e ragazzi di famiglie bisognose di prendere parte gratuitamente alle associazioni culturali; le adozioni a distanza, in Bolivia; e altre iniziative. In periodo di pandemia, la Caritas ha acquistato generi alimentari per un totale di 12 mila euro, oltre al pranzo di Pasqua fatto recapitare a casa ad ottanta famiglie e agli affitti pagati per un totale di 8.678 euro.

Valentina La Ferrera