UIL FPL: Registriamo grande dissenso per alcuni comportamenti dell’Asp di Enna

“Si apprende di una forte azione del Partito Democratico siciliano ed ennese, che presumibilmente ha comunicato agli li organi di controllo in merito ad una campagna elettorale all’insegna di presunte acquisizioni di consensi” così esordiscono il Segretario Generale Uil Fpl, Giuseppe Adamo, ed il Segretario Provinciale con delega alla sanità, Gaetano Faraci, relativi alcuni comportamenti dell’Asp di Enna.
I due esponenti sindacali continuano: “Non è la prima volta che autorevoli esponenti politici del nostro territorio pongono azioni su una gestione della sanità ennese che parrebbe non essere rispondente ai canoni stabiliti dalle norme assunzionali e dalla rete ospedaliera viste, anche, le continue rivendicazioni di alcuni consiglieri comunali del territorio stesso. Questa ulteriore azione sta animando tanti dubbi tra gli addetti ai lavori ed in seno alla popolazione. Girano, inoltre, voci, dai banchi di una certa politica, di promesse di probabili posti di lavoro. Noi della UIL FPL abbiamo tenuto, per scelta di coloro che rappresentiamo, un atteggiamento molto critico in relazione a delle scelte manageriali che l’azienda ha adottato, assumendo una posizione forte e chiedendo più volte l’intervento dell’assessorato alla salute. Naturalmente questo processo sta assumendo un eco maggiore considerato l’approssimarsi di importanti scadenze dove si andranno ad eleggere i nuovi rappresentanti del popolo. Pertanto, se le dichiarazioni – accuse, mosse da una parte politica, a mezzo stampa, dovessero avere riscontri oggettivi, ci troveremmo di fronte ad un modus operandi non costruttivo e di cattivo esempio per le nuove generazioni. Come organizzazione sindacale registriamo, inoltre, un grande dissenso tra la base ed i cittadini, in relazione ad alcuni comportamenti che si stanno verificando all’interno dell’azienda. Gli eroi, come venivano chiamati gli operatori sanitari in prima linea durante il periodo della pandemia covid 19, forse sono stati dimenticati. Ad oggi non è stato liquidato il premio di produttività dell’anno 2019 ed il saldo della premialità covid ed alcune indennità accessorie. Di contro negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una escalation di emanazioni di atti deliberativi per reclutamento di personale senza la preventiva modifica del piano assunzionale in quanto parrebbe non essere stato pubblicato alcun aggiornamento nel sito istituzionale amministrazione trasparente; non si ha contezza se sia stato trasmesso, alla ragioneria dello stato nonché al dipartimento della Funzione Pubblica; non si ha contezza della reale percentuale dei processi di riqualificazione del personale interno come normato dal decreto madia; non si ha contezza della certificazione preventiva dei fondi pubblici del comparto anno 2020 e della dirigenza medica, inoltre, non è stata data piena applicazione all’adeguamento della rete ospedaliera approvata con apposito decreto dal governo regionale nell’anno 2019 (vedi dotazione minima del personale medico nelle unità operative semplici dipartimentali come ad esempio l’ortopedia e traumatologia di Piazza Armerina). Ad oggi, l’azienda, ha emanato delle procedure concorsuali per il reclutamento di dirigenti amministrativi, a nostro parere, in difformità di una norma imperativa di legge e delle linee guida Anac, non si hanno notizie, altresì della predisposizione del piano aziendale anno 2020 con riferimento ai volumi programmati di attività istituzionale e di attività libero professionale intramuraria il quale rappresenta un obbligo preciso del direttore generale. Infine, si hanno dubbi sulla corretta applicazione contrattuale di alcuni incarichi di sostituto primario ex articolo 18 e sulla escalation di conferimento di incarichi esterni dell’ufficio legale in cui parrebbe che l’assessorato alla salute abbia posto dei rilievi. Chiederemo al fine di fare piena luce l’invio degli ispettori dell’assessorato”.