A Valguarnera si fa aspra la campagna elettorale con toni e frasi, che si ricordi, mai raggiunti

Valguarnera. Si fa aspra la campagna elettorale appena incominciata, con toni e frasi, che si ricordi, mai raggiunti sino ad oggi. Il gruppo politico del candidato sindaco Carlo Biuso ha denunciato pubblicamente nei giorni scorsi attacchi indegni e volgari al candidato consigliere Angelo Bruno, attacchi che mirerebbero alla sua sfera personale. Tramite breve comunicazione via social hanno espresso “sdegno e compassione verso coloro che utilizzano la violenza del linguaggio per colpire gli avversari politici”. Il riferimento chiaramente è all’altro schieramento che fa capo al sindaco uscente Francesca Draià accusato di volgari attacchi al candidato consigliere Angelo Bruno. “Dovrebbero vergognarsi – così hanno affermato – le persone che si candidano e i parenti di rappresentanti istituzionali che si permettono di ironizzare verso coloro che esprimono senza timore alcuno la propria identità, le proprie idee e la propria moralità. Questi non meritano di svolgere alcuna funzione pubblica nè possono rappresentare la nostra comunità che è libera, democratica ed accogliente”. Sulla vicenda nessuno dell’altro schieramento sino ad oggi si è espresso. Su facebook si registrano numerosi commenti molti dei quali di persone vicine all’attuale compagine amministrativa che dicono che se si ritiene di avere concretamente in mano prove di tale gravità, è giusto andare a denunciare agli organi preposti, piuttosto che strumentalizzare per scopi politici o per mera campagna elettorale una questione sociale che potrebbe riguardare tutti. Ma la questione ancora non accenna a placarsi: Angelo Bruno sulla sua vicenda personale in un posti di oggi afferma: “La vicenda volgare e sguaiata che mi ha visto bersaglio di qualche infelice va oltre la mia persona e supera il campo della politica. Dobbiamo seriamente interrogarci tutti, nessuno escluso, sul futuro della nostra comunità. Girarsi dall’altra parte o difendere l’indifendibile ci renderà tutti complici di un malcostume alimentato in tutti questi anni. Legittimo è il confronto acceso e pure lo scontro sulle idee e sulle posizioni politiche, ma trasformare la libertà di opinione in libertà di insulto è un peccato mortale che pagheremo a caro prezzo. Perché state tranquilli, primo o poi toccherà anche a Voi e questo non possiamo permetterlo. L’ironia è lecita e apprezzata ma quando l’intelligenza lascia spazio al grottesco qualunque persona di buon senso dovrebbe fermarsi.”

Rino Caltagirone



Il comitato elettorale “Francesca Draià sindaco di Valguarnera” ha così replicato:
“Riteniamo che l’argomento sollevato sia stato strumentalizzato in maniera esponenziale, senza alcuna fondatezza e in maniera pretestuosa, utilizzato a scopi meramente elettorali.
Tali argomentazioni non appartengono alla visione politica, sociale ed umana della nostra compagine elettorale.
Per tanto, rispediamo al mittente ogni accusa e invitiamo, qualora si avessero prove giudiziarie, a rivolgersi alle autorità competenti.
Aggiungiamo soltanto che, se ad ogni post, commento, pensiero pubblicato su Facebook in periodo di campagna elettorale (e non), denigratorio della sfera personale, dovessimo farne il nostro cavallo di battaglia…saremmo già vincitori. Anziché cavalcare l’onda del vittimismo, preferiamo confrontarci su temi concreti e obiettivi che riguardano la collettività”.